Barry Seal - Una storia americana
La vera storia di Barry Seal, pilota della compagnia aerea TWA che divenne un "mulo della droga" per il cartello di Medellin. Una volta accusato di riciclaggio di denaro sporco e traffico di droga, trovò un accordo con il governo USA diventando un informatore sotto copertura della CIA e della DEA e contribuendo a una delle operazioni più famose della storia delle due agenzie: incastrare il signore della droga Pablo Escobar.
VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
American Made
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
DURATA
115 min.
USCITA CINEMA
14/09/2017
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2017
di Mattia Pasquini
Mentre dalla Mostra di Venezia arriva il Loving Pablo con Javier Bardem e Penelope Cruz, a completare l'offerta televisiva di Narcos sulla figura e i crimini del Re dei trafficanti Pablo Escobar, ci pensa un altra 'testa coronata' a cambiare - e davvero - completamente prospettiva sulla vicenda, raccontando la incredibile Storia americana di Barry Seal. È Tom Cruise, infatti, diretto di nuovo da Doug Liman (dopo Edge of Tomorrow), a portare sullo schermo l'aviatore e contrabbandiere che negli anni '80 seppe realizzare a modo suo il Sogno Americano arrivando a svolgere un ruolo tanto determinante quanto ambiguo nella politica nazionale e internazionale statunitense.
Dalla TWA al cartello di Medellin, l'uomo più conteso da narcotici e FBI è un personaggio perfetto per il sorriso furbo di Ethan Hunt, che gradualmente - speriamo - dovrà abbandonare le sue spericolate acrobazie per tornare a recitare davvero. In questo caso siamo ancora a metà del guado, anche se il suo 'Prova a prendermi' vive molto sul fascino della vicenda narrata, assurda quanto reale, eccessiva quanto fedele.
Lo sforzo, semmai, è proprio nel riconoscere come vere le azioni mostrate, per il tono sempre sull'orlo della farsa. Una scelta, certo, ma rischiosa. Come il tenere in sospeso, con leggerezza, la narrazione di eventi che conosciamo per ben più drammatici da altre fonti: cristallizzati in un tempo mitico, ma scarsamente drammatizzati.
Ma se il risultato era quello di realizzare un film animato, emozionante, per scene rocambolesche e situazioni paradossali, intrecciandolo con la caratterizzazione di un anti-eroe (con il quale si finisce con empatizzare fin oltre il consigliato) e con le atmosfere televisive tanto di moda, allora la missione è sicuramente compiuta. Al pubblico le eventuali riflessioni sulle pieghe di una politica che vive di interessi propri e di 'mali minori', senza troppo rispondere di errori o tentativi azzardati…