
Twin Peaks: i 15 momenti più belli della nuova stagione

David Lynch e Twin Peaks: 15 indimenticabili scene
ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SULLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS!
Twin Peaks è finito. Per sempre forse. O almeno così sembra. Il regalo che David Lynch ci ha fatto nel corso di poco più di tre mesi, è l'evento televisivo del 2017.
Amato. Ma anche non capito. Talvolta perfino odiato. E nonostante tutto... una pietra miliare della TV del nuovo millennio. Nel corso di novanta giorni siamo tornati più volte a scrivere del revival usando parole come "angosciante", "disturbante", "ipnotico", "bellissimo". E naturalmente la parola finale: "capolavoro".
In attesa di rivedere i diciotto episodi con occhi diversi, e studiare nuovi dettagli forniti da Lynch e Mark Frost, abbiamo individuato quindici momenti imperdibili di questa terza stagione. Sequenze che mettono paura, inquadrature indimenticabili, momenti lieti e rush nostalgici.
La foto in alto mostra Lynch nei panni di Gordon Cole, lui è il sedicesimo momento: tutte le scene in cui il personaggio appare si guardano con un sorriso "stampato" in faccia.
Scoprite le altre quindici scorrendo le foto che seguono. ATTENZIONE AGLI SPOILER, SIETE AVVERTITI!
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Il nuovo segreto di Laura Palmer
Una sequenza che vediamo nei primi due episodi di Twin Peaks e nell'ultimo. David Lynch ricostruisce la stessa inquadratura usata nella prima stagione della serie. Solo che questa volta vediamo i protagonisti invecchiati. E fa effetto.
Laura sussurra qualcosa nell'orecchio di Cooper, la reazione dell'agente FBI è indescrivibile a parole. Un'espressione di shock mista a incredulità.
E la scena è come una scarica elettrica per chi sta a guardare.

The Glass Box: La scatola di vetro
Il primo momento terrorizzante del revival non si fa attendere. Accade tutto nei 120 minuti iniziali. Rimaniamo ipnotizzati dall'ultima diavoleria uscita dalla mentre di Lynch: una scatola di vetro vuota, osservata 24 ore su 24.
Quando la scatola prende vita e una creatura mostruosa (Judy) si fa strada fuori da essa per mangiare due poveri malcapitati... a quel punto siamo pietrificati davanti allo schermo.

Colazione con Dougie Jones
Dougie Jones a colazione con la famiglia. La scena dura più di tre minuti, ma sembra una piacevole (ed esilarante) eternità. Tutto è perfetto: la musica di sottofondo, la recitazione sorprendente di Kyle MacLachlan (e la sua terribile e indimenticabile giacca verde), un nuovo livello di "tono bizzarro" raggiunto dalla serie. Non ci sono dubbi: vorremo trattenerci ancora a colazione con la famiglia Jones.

Le lacrime di Bobby Briggs
Uno dei primi grandi rush di nostalgia arriva nel momento in cui ritroviamo Bobby Briggs, in divisa da poliziotto! L'ex criminale è diventato l'uomo onesto che il padre sperava diventasse. E quando entra nella sala riunioni e scoppia in lacrime osservando la foto di Laura Palmer, dall'altra parte dello schermo ci ritroviamo all'istante con la pelle d'oca.

E alla fine arriva Diane...
Uno dei grandi colpi di scena della serie: Albert Rosenfield trova da Diane. La vediamo di spalle all'interno di un bar. Quando si volta vediamo Laura Dern, perfetta nel suo look inedito. Un personaggio celebre a cui finalmente diamo un volto. E la Dern è iconica all'istante.

Becky Burnett, la nuova Laura Palmer?
Sono poche le scene in cui vediamo Amanda Seyfried nei panni di Becky Burnett, figlia di Bobby Briggs e Shelly Johnson. Una ragazza la cui vita piena di problemi - e vissuta al fianco di bad boy - ricorda molto quella di Laura Palmer. Anche il suo sorriso ricorda quello di Sheryl Lee: il primo piano che Lynch le dedica in uno degli episodi non si dimentica...

Conosciamo i "Woodsmen"
Episodio 8. Mr. C. (il Cooper cattivo) viene ucciso a colpi di pistola. La sua morte dura pochissimo: perché arrivano i malefici "woodsmen" a resuscitarlo e a rimettere in forma BOB, il demone che lo possiede. Chi sono questi "uomini dei boschi"? Delle entità malefiche al servizio di Judy e della Loggia Nera.
Questa è la prima sequenza terrificante dell'episodio più potente dell'intera serie.

Ogni fotogramma dell'episodio 8
I test nucleari, la genesi del male, la risposta della Loggia Bianca che manda Laura Palmer nel mondo. L'ottavo episodio è un capolavoro d'autore degno di grande cinema. In ogni fotogramma. Uno degli esperimenti più coraggiosi, folli e riusciti mai visti in TV.
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Il lieto fine: Ed e Norma
Non sembrerebbe, ma David Lynch è uno che crede agli happy ending. Succede tutto sulle note di "I've Been Loving You Too Long" di Otis Redding e finalmente il regista permette a Ed Hurley di essere felice e raggiungere il suo sogno: stare con la sua Norma.

Buonanotte Signora Ceppo

Sarah Palmer o Judy?
Grace Zabriskie rilancia la dose di paura della serie quando la vediamo letteralmente strapparsi la faccia di dosso e mostrare la sua vera natura. Due secondi dopo squarcerà la gola a un uomo che la stava disturbando in un bar.
Per venticinque anni abbiamo sempre pensato a Sarah Palmer come una vittima del marito. E per la prima volta ci rendiamo conto che forse non è così... Una sequenza terrificante.

Cooper torna in sé: "Sono io l'FBI"
Il momento che tutti aspettavamo arriva alla fine del sedicesimo episodio: Cooper non è più Dougie Jones. L'agente speciale FBI torna in sé e sembra avere la situazione sotto controllo.
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La danza di Audrey
"Ladies and Gentlemen... Audrey's Dance!"... e improvvisamente alla fine del sedicesimo episodio, non solo torniamo alla prima stagione di Twin Peaks, ma capiamo all'istante di essere stati catapultati in un'altra dimensione...

Ultimo round: Freddie contro BOB
Freddie Sykes, il primo vero "supereroe" del mondo di David Lynch, completa il suo destino nel diciassettesimo episodio, quando con il suo pugno potentissimo manda a nanna BOB, dopo un duello all'ultimo sangue. Una scena paradossale e bizzarra. Ma anche un grande momento di rivalsa per chi ha temuto BOB per venticinque anni.

L'urlo di Laura
L'urlo di Laura nell'ultima scena della serie. Una sequenza che lascia il segno e disturba quanto la ormai celebre testata nello specchio vista venticinque anni fa.
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