
The Walking Dead: 10 differenze tra serie TV e fumetto

The Walking Dead: 10 differenze tra serie TV e fumetto
“Remix”. È questa la parola usata da Scott Gimple, showrunner di The Walking Dead, per descrivere il suo approccio al materiale originale, ovvero il fumetto di Robert Kirkman da cui la serie culto di AMC è tratta. Di differenze tra fumetto e serie TV ce ne sono molte, perché sin dall'inizio, e dai giorni di Frank Darabont, The Walking Dead ha cercato l'originalità, giustamente rifuggendo dalla fedeltà assoluta alle pagine di Kirkman. Anche quando fumetto e serie trovano punti in comune – la fattoria di Hershel, la prigione – le singole storie possono essere molto diverse. Ed è proprio su questo che vogliamo concentrarci in questa gallery, nel descrivere le differenze tra serie e fumetto: le singole storie, le vicende interpersonali che sono poi il succo di The Walking Dead. Con due sole eccezioni, che vedrete scorrendo la gallery. Si parte!

Il triangolo no – Rick, Shane e Lori
Nel fumetto si fa menzione della relazione tra Shane (Jon Bernthal) e Lori (Sarah Wayne Callies) durante il coma di Rick (Andrew Lincoln), ma la cosa non va molto più in là. Nella serie, non solo l'ossessione di Shane è centrale nelle prime due stagioni, ma si arriva a instillare il dubbio che Judith, la neonata di casa Grimes, sia in realtà figlia di Shane. Lori diventa dunque un personaggio molto più ambiguo e inaffidabile che nei fumetti, pronta com'è a mettere zizzania tra i suoi uomini pur di sopravvivere. Shane, da parte sua, impazzisce molto più lentamente che nei fumetti, arrivando a fare cose ben peggiori nella serie.

La morte di Shane
La morte di Shane, inevitabile viste le cose dette poc'anzi, è molto ritardata nella serie, proprio per sfruttare la tensione fra lui, Rick e Lori: nel fumetto, viene ucciso subito dopo che il gruppo lascia Atlanta, al termine del primissimo volume (edizione italiana). A sparargli è Carl, per difendere il padre. Nella serie, Rick uccide Shane, ma viene rivelato solo in quel momento che chiunque muoia, in qualunque modo, è destinato a risvegliarsi. Per fortuna che Carl dà il colpo di grazia a zombie-Shane.

Il Governatore
Così come interpretato da David Morrissey nella serie, il Governatore è un despota elegante e dal fare apparentemente equilibrato. Nel fumetto, il Governatore è invece un sadico leader ispanico, con barba e capelli lunghi. Quando cattura Rick, Glenn e Michonne, al primo taglia la mano destra (cosa non ancora successa nella serie) e costringe il secondo ad ascoltare mentre violenta Michonne. Quest'ultima alla fine riesce a mutilare il suo aggressore, e sarà questo oltraggio a spingere il Governatore ad attaccare la prigione. Durante l'assedio moriranno pressappoco gli stessi personaggi della serie, ma sarà Tyreese a essere decapitato al posto di Hershel, e Lori troverà la morte insieme alla piccola Judith, che invece nella serie è ancora viva (mentre Lori muore all'inizio della terza stagione in circostanze molto diverse, anche se sempre nella prigione). Il destino del Governatore è invece molto simile: in entrambi i casi viene ucciso da una sua complice.

I fratelli Dixon
Non è un segreto che Daryl Dixon (Norman Reedus) sia il personaggio favorito di molti spettatori. È dunque sorprendente scoprire che nel fumetto non esiste, così come non è mai esistito suo fratello Merle (Michael Rooker). Entrambi sono stati creati durante la prima stagione di The Walking Dead e ne sono diventati personaggi chiave. La morte di Merle per mano del Governatore e la seguente “seconda morte” per mano di suo fratello Daryl, rivestono un'enorme importanza emotiva nella chiusura della terza stagione. Daryl è inoltre il braccio destro dichiarato di Rick, ruolo ricoperto da vari personaggi (tra cui Tyreese) nei fumetti.

Dale & Andrea, una storia d'amore
Inesistente nella serie è invece la storia d'amore tra Dale (Jeffrey DeMunn) e la molto più giovane Andrea (Laurie Holden). Il loro rapporto è importantissimo nell'equilibrio del gruppo di Rick nei fumetti, e i due finiscono per adottare i gemelli Ben e Billy, figli di Donna, personaggio assente nella serie.

Morti e viventi
I succitati Dale e Andrea subiscono destini molto diversi tra fumetti e serie TV. Dale muore alla fine della seconda stagione della serie, squartato da un morto vivente durante una passeggiata notturna. La sua fine è importante nella serie perché rappresenta la morte della razionalità in un momento chiave. Nel fumetto, Dale viene invece catturato da dei cannibali e si risveglia nel momento in cui questi gli stanno mangiando una gamba. Ma è lui a ridere per ultimo: poco prima era stato morso e dunque ora i suoi carnefici sono infetti. Andrea, da parte sua, viene uccisa da uno zombie per colpa del Governatore (col quale ha avuto una breve relazione), mentre nel fumetto è ancora viva. Da citare anche la morte di Sophia, la figlia di Carol che nella serie diventa zombie e viene soppressa da Rick, mentre nel fumetto è ancora viva. Destino contrario quello riservato a sua madre Carol: nei fumetti è morta da tempo (suicida, dopo essersi data in pasto a un “errante”), nella serie è ancora una colonna portante del gruppo.

Rick & Andrea
Dopo la morte di Dale e Lori, Rick e Andrea si avvicinano sempre di più e infine tra loro sboccia l'amore. Vi suona strano? È perché non succede nella serie, ma nei fumetti. Nella serie, la morte di Andrea al termine della terza stagione ha impedito questo sviluppo. Nei fumetti, Andrea è ancora viva (come detto) e combattiva più che mai, sempre più in sintonia con Rick. In un mondo apocalittico, due anime gemelle si sono trovate.

Bambini cattivi
Una delle puntate più acclamate della quarta stagione è quella in cui la piccola Lizzie, scossa dall'apocalisse zombie e convinta che i morti viventi siano persone normali, uccide sua sorella Mika e viene poi eliminata da Carol. Una sequenza di eventi drammatica e angosciante, che nel fumetto non avviene. Ma le due sorelline hanno una controparte: i gemelli Ben e Billy. Il primo uccide il secondo e viene a sua volta ucciso da Carl, che oltrepassa una linea agghiacciante, ma lo fa per difendere il gruppo da un individuo evidentemente pericoloso.

CDC
La prima stagione di The Walking Dead termina con l'arrivo del gruppo al CDC (Centro per il Controllo delle Malattie) di Atlanta, dove l'instabile dottor Jenner (Noah Emmerich) illustra al gruppo le origini dell'epidemia, prima di tentare di intrappolare Rick e compagni per usarli come cavie. Infine si pente e li lascia andare, non prima di aver sussurrato nell'orecchio a Rick il grande segreto della piaga zombie: siamo tutti già infetti. Nel fumetto non accade nulla di tutto ciò e le origini dell'epidemia non vengono mai indagate.

Terminus
Al termine della quarta stagione, abbiamo lasciato Rick e soci intrappolati in un vagone merci dentro Terminus, falso “santuario” i cui abitanti hanno in realtà scopi molto meno amichevoli. Terminus non è mai esistito nei fumetti: dopo la fuga dalla prigione, Rick e i suoi trovano rifugio nella città di Alexandria. Ma questa è un'altra storia.