
Serie TV, gli attori che sono quasi impazziti per colpa di un ruolo

Dean Norris in Breaking Bad
Entrare in un personaggio può essere, per un attore, un'esperienza traumatica. Specialmente se si tratta di un ruolo televisivo, che richiede di rimanere in quella parte per settimane e mesi. Questo sforzo può avere effetti deleteri sulla psiche di un attore. Ecco alcuni casi più noti in cui ciò è accaduto...
A cominciare da Dean Norris, straordinario nel ruolo dell'agente DEA Hank Schrader in Breaking Bad. Al termine della terza stagione (SPOILER), Hank viene gravemente ferito e, nella quarta, finisce per un po' in carrozzina. Il personaggio cade in depressione mentre la sua fisioterapia dà risultati lenti, e quello che era uno sbirro spaccone e sicuro di sé diventa l'ombra dell'uomo che era. Norris ricorda la quarta stagione come "ben poco piacevole" proprio per questa necessità di essere "costantemente incupito per quindici ore al giorno".
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Krysten Ritter in Jessica Jones
Per tutta la prima stagione di Jessica Jones, Krysten Ritter ha interpretato un personaggio soggiogato mentalmente da un criminale dotato di superpoteri. Nella seconda stagione, anche libera da questo giogo, Jessica non si è lasciata alle spalle la sua natura di personaggio alcolizzato, depresso e generalmente problematico. Per un'attrice non è un compito facile restare in questo stato mentale: "Io sono un tipo spumeggiante, energico e vivace e mi piace divertirmi - ha spiegato la Ritter - Perciò dopo un po' ho temuto di stare realmente cadendo in depressione".

Justice Smith in The Get Down
Come protagonista di The Get Down, la serie Netflix di Baz Luhrmann sulla nascita dell'hip-hop, purtroppo chiusa dopo una stagione, Justice Smith finì per cadere vittima del suo "metodo" d'attore. "I confini si allentano e ti chiedi, 'Chi sono io e chi è il personaggio? Sono davvero così o lo è lui?' - Ha detto Smith - La mia più grande paura era, 'E se non tornassi indietro? Se non riuscissi a tornare quello che sono?'".

Laverne Cox in Orange Is the New Black
Nella terza stagione di Orange Is the New Black, celebrata serie Netflix su un gruppo di detenute, Sophia, la donna transgender interpretata dalla transgender Laverne Cox, viene mandata in isolamento come protezione dopo un'aggressione. "Quando ho letto la sceneggiatura ero in lacrime - ha detto la Cox - Il trauma era per me molto reale".

Jack Gleeson in Game of Thrones
Jack Gleeson, interprete del vituperato Re Joffrey Baratheon in Game of Thrones, ha (per ora) lasciato la recitazione dopo la morte del suo personaggio nella serie. Una mossa comprensibile, perché Joffrey è davvero uno dei personaggi televisivi più odiati di sempre e ripresentarsi subito dopo in un altro ruolo sarebbe stato difficile per Gleeson. "Cerchi di non pensare a quanto sia raccapricciante quello che stai facendo mentre reciti, ma quando lo vedo in TV mi fa venire i brividi - ha dichiarato l'attore - Vorrei tentare di difenderlo, ma sarebbe un lavoro davvero difficile".

Mandy Patinkin in Criminal Minds
Criminal Minds, come dice il titolo, è una serie incentrata su una squadra di profiler che esaminano molto da vicino le contorte menti dei serial killer. Troppo da vicino, per Mandy Patinkin: "Credevo sarebbe stata una cosa molto diversa - ha detto l'attore, che si è realmente pentito di aver partecipato alla serie - Non pensavo che avrebbero ucciso e violentato tutte quelle donne ogni sera, ogni giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno. E' stato devastante per la mia anima e la mia personalità. Dopo quello, non pensavo che sarei tornato a recitare in televisione". Per fortuna è arrivata Homeland.

Katey Sagal in Sons of Anarchy
In Sons of Anarchy, Katey Sagal interpreta la matrona di una gang di biker. Nella seconda stagione è vittima di una dura aggressione, una scena che è rimasta in testa all'attrice più del dovuto. "Ho dovuto visitare dei luoghi piuttosto oscuri e mi è rimasta incollata dopo che ho finito le riprese. Prima di rendertene conto, continui a visitare questi luoghi ripetutamente".

Donal Logue in Terriers
Donal Logue, oggi noto per il ruolo di Bullock in Gotham, fu sul punto di mollare tutto dopo la sfortunata chiusura di Terriers in seguito all'insuccesso della prima stagione. L'attore si era talmente legato al personaggio e alla serie, da finire a fare il camionista per un periodo prima di rientrare nei ranghi della sua carriera davanti alla macchina da presa.