Serie TV: dieci finali rimasti irrisolti

Nella serie finale di Visitors, l'ultimo episodio si chiude con un cliffhanger inteso per lanciare la stagione successiva che non arrivò mai: Elizabeth, la combattente mezza umana e mezza aliena, viaggia sulla navetta del Leader dei Visitors verso il pianeta nemico, per negoziare la pace. Kyle, innamorato di lei, si è nascosto nella stessa navetta. Ma Diana, aliena ribelle che aveva tentato un colpo di stato contro il Leader, ha piazzato una bomba sulla nave. Ma la serie non sarebbe mai proseguita.

Nel finale di In viaggio nel tempo - Quantum Leap, serie di fantascienza diventata un vero e proprio culto a inizio anni '90, il protagonista Sam Beckett (Scott Bakula) salta nuovamente nel tempo ma si ritrova nei panni di se stesso e nella data della sua nascita. In un bar, parla con un misterioso barista che si rivela Dio stesso. Questi rivela a Sam che i salti temporali non sono mai stati casuali e che Sam li ha sempre controllati. Una didascalia finale ci rivela che Sam avrebbe continuato per sempre a saltare di corpo in corpo per salvare vite, senza mai riuscire a tornare a casa.

Nonostante il discreto successo (cinque stagioni tra il 1999 e il 2004), lo spin-off di Buffy, Angel, fu chiuso dopo la quinta stagione senza un vero finale. Vediamo solo Angel e i suoi pronti ad affrontare un esercito di esseri provenienti da un'altra dimensione. "Mettiamoci al lavoro", dice Angel. Ma non sapremo mai se il lavoro lo abbia poi finito o meno.

La serie che rivoluzionò per sempre la TV americana si concluse con un finale coraggiosissimo. Tony Soprano è in un diner e si prepara a cenare con A.J. e Carmela. Contemporaneamente, la figlia Meadow sta parcheggiando l'auto e poi si avvia verso il locale. Nello stesso ristorante è presente anche un uomo misterioso, che osserva Tony e poi si dirige verso il bagno, da cui avrebbe una visuale perfetta verso il tavolo di Tony. Quando il campanello della porta suona, segnalando l'arrivo di Meadow, Tony alza lo sguardo e l'episodio stacca al nero. Non sapremo mai se l'uomo fosse un killer intenzionato a far fuori Tony. Il finale de I Soprano fece infuriare molti fan, ma è indubbiamente geniale.

Nessuno pretendeva che tutte le infinte sottotrame di Lost venissero chiuse nel finale, ma non ci si aspettava nemmeno che Carlton Cuse e Damon Lindelof ne lasciassero in sospeso così tante. Non fu mai rivelato che cosa fosse l'isola, non si capì davvero chi fossero Jacob e suo fratello, né il ruolo del piccolo Walt. Quest'ultimo fu tolto dalla serie perché l'attore Malcolm David Kelley cresceva troppo in fretta. Riapparve poi nel cortometraggio finale uscito con i DVD della serie. Ma si tratta di un salvataggio in extremis piuttosto maldestro, anche se simpatico.

Nonostante il discreto successo di pubblico e critica, My Name is Earl non venne mai concluso, perché cancellato al termine della quarta stagione. Risultato: non scopriremo mai se Earl Hickey (Jason Lee) sia riuscito a portare a termine la sua missione e a riequilibrare il karma dopo aver vinto alla lotteria.

Quello di The Sarah Connor Chronicles fu un singolare esperimento nel franchise di Terminator. Dato lo scadente risultato degli ultimi film, non era nemmeno poi così male e rispettava ampiamente la visione di James Cameron. Ma Fox decise di cancellare la serie dopo la conclusione della seconda stagione, lasciano John Connor (Thomas Dekker) nel futuro, in missione per fermare un Terminator e confuso, perché in quella misteriosa timeline nessuno conosceva il suo nome. Che cosa era successo? Non lo sapremo mai...

Steven Spielberg non è mai stato troppo fortunato con le serie TV. Terra Nova, per quanto la premessa (un gruppo di coloni torna indietro nel tempo fino alla preistoria, ma deve affrontare minacciosi dinosauri) fosse esaltante, fu una vera delusione. Troppo costosa per proseguire dati gli ascolti, fu chiusa dopo una sola stagione, lasciando insoluto il cliffhanger finale: ovvero il ritrovamento della prua di una nave del 18° Secolo, a indicare che altri portali temporali erano presenti da qualche parte. Un'idea intrigante - per quanto scopiazzata da Lost - che non verrà mai sviluppata.

Dopo il successo di Lost, J.J. Abrams tentò nuovamente la strada dei misteri fantascientifici con Alcatraz, interpretata da Sam Neill, Sarah Jones e Jorge Garcia di Lost. La premessa: Alcatraz fu in realtà chiuso dopo la misteriosa scomparsa di tutti i prigionieri, in una fatidica notte del 1963. Quegli stessi prigionieri si materializzano nel presente, pronti a far danni. Nel finale della stagione, la protagonista Rebecca muore - ma sarebbe sicuramente tornata in vita - mentre nuovi prigionieri iniziano ad apparire in tutti gli Stati Uniti, e non solamente a San Francisco. Ma non sapremo mai a cosa preludesse questo.