
Masters of the Universe, dieci cose che forse non sapevi sulla saga di He-Man

Dieci cose che forse non sapevi su He-Man e i Dominatori dell'Universo
Chi è cresciuto negli anni '80 non può aver dimenticato He-Man e i Masters of the Universe. La linea di giocattoli dei MOTU, come sono affettuosamente soprannominati, ha segnato una generazione, riscontrando un enorme successo tra il 1982 e il 1988, tanto da ispirare una serie animata prodotta dalla Filmation. La serie contribuì in maniera fondamentale, come vedremo, alla creazione di una mitologia chiara di He-Man e soci, ispirando milioni di ragazzini a inscenare avventure pazzesche nel salotto di casa. Anche grazie a set incredibili come quello del Castello di Grayskull, e ai numerosi veicoli e accessori associabili ai personaggi.
Una media franchise epocale il cui fascino (pur senza lo stesso successo) sopravvive ancora oggi. Andiamo a scoprirne i segreti che, forse, da bambini non avevate notato...
GUARDATE ANCHE:
Dieci cose che (forse) non sapevi su Holly e Benji
Dieci saghe che sfornano (quasi) sempre sequel di qualità
Da Spider-Man a Frozen 2, dieci grandi film d'animazione in arrivo

Prima l'uovo o la gallina?
Forse da piccoli non ci si faceva caso, ma la serie animata di He-Man nacque esplicitamente per pubblicizzare i giochi, una pratica che si diffuse proprio grazie a questa serie e che sarebbe poi stata adottata dal cartoon G.I. Joe. Eppure, la serie Filmation fu talmente celebre da plasmare la mitologia delle action figures, che fino al debutto dei cartoni era molto diversa da quella diventa poi famosa.

I mini-fumetti
Se torniamo infatti indietro a un'epoca solo apparentemente più innocente (si trattava invece di bieco commercio), possiamo ricordare l'esistenza dei mini-fumetti allegati alla linea originale di action figures Mattel. In essi, He-Man era una sorta di barbaro che vagava per le terre di Eternia, un pianeta devastato da una guerra che aveva riportato la civiltà a una sorta di medioevo fantasy, con qualche accenno di tecnologia antica sopravvissuta alla catastrofe. Il principe Adam non esisteva e il termine "Masters of the Universe" era riservato alla cricca del malvagio Skeletor, mentre più tardi avrebbe designato proprio la squadra di eroi di He-Man.

Una serie di enorme successo
La serie animata originale di MOTU è composta da due stagioni da 65 episodi l'una. Ogni puntata è slegata dalla precedente e non si fa praticamente mai riferimento a storie avvenute in altre puntate. Tanto è vero che manca persino un finale vero e proprio: He-Man non sconfigge mai Skeletor una volta per tutte.
Filmation propose la serie alla ABC, che però la rifiutò. Nel settembre 1983, He-Man and the Masters of the Universe partì in "syndication", ovvero non su una rete nazionale ma su reti locali, ed entro il 1984 era già trasmessa da 120 reti americane e in oltre 30 paesi.

L'animazione
Le risorse tecniche per realizzare la serie erano limitate, ma Filmation fece buon uso del budget grazie a una serie di accorgimenti. L'animazione faceva largo uso del rotoscope, una tecnica che consisteva nel filmare dal vivo dei modelli umani su cui poi venivano ricalcati i disegni. Molte sequenze di animazione venivano riutilizzate più volte, su sfondi intercambiabili. E tutti i personaggi erano rigorosamente simmetrici, in modo da poterli ribaltare in una scena senza che si percepisse la differenza.

Lezioni morali
Per ovviare al fatto che la serie era, effettivamente, un enorme spot pubblicitario, si decise di inserire al termine di ogni episodio degli epiloghi in cui veniva esplicitata la lezione morale della puntata. In Italia, questi epiloghi sono rimasti nella prima stagione, ma sono stati tagliati nella seconda.

La sorella gemella
Oggi si parla spesso di spin-off e remake al femminile, ma Mattel ci era già arrivata negli anni '80 con She-Ra, la principessa del potere. La serie debuttò nel 1985 ed era incentrata sulla sorella gemella (perduta) del principe Adam, Adora, che lotta contro il malvagio Hordak (ex mentore di Skeletor) sul pianeta Etheria. Il suo alter ego She-Ra cavalca ovviamente un unicorno, ma non poteva essere altrimenti per una serie che tentava di lanciare una linea di action figures Mattel mirata al pubblico femminile. She-Ra durò per due stagioni, una da 65 e l'altra da 28 episodi.

La serie anni '90 e il remake
Dopo la conclusione della serie originale e il declino delle action figures, che per il 1988 avevano già perso gran parte del pubblico, Mattel tentò un revival con una versione molto più fantascientifica della saga. La serie The New Adventures of He-Man debuttò nel 1990 e durò solamente una stagione da 65 episodi. Non ha vera continuità con la precedente e i pochi personaggi classici che appaiono (oltre a He-Man e Skeletor), hanno look completamente diversi. La serie non è nemmeno ambientata a Eternia, ma su un altro pianeta e in un'epoca futura. Esatto: He-Man viaggia nel tempo.
Nel 2002, Mattel tentò il rilancio affidandosi però a un look più in linea con la serie originale. Il nuovo He-Man and the Masters of the Universe aveva un look influenzato dagli anime e, nonostante le buone intenzioni, non attecchì come sperava Mattel.

I doppiaggi
No, non ricordate male. Le due stagioni di MOTU in Italia sono state doppiate in maniera diversa. Mario Cordova ha dato la voce a He-Man nella seconda stagione, mentre nella prima c'era Teo Bellia. Molti nomi sono stati adattati in modo diverso: ad esempio, nella prima stagione Duncan era Man-at-Arms, nella seconda "Uomo Armato". Sorceress divenne "Maga". Per non parlare del fatto che, mentre nella prima stagione Adam grida "Per la forza di Grayskull, la grande forza è con me", nella seconda la formula diventa quella più famosa e ricordata: "Per il potere di Grayskull, a me il potere".

Power Rangers connection
Forse non sapevate che Haim Saban, storico produttore e mente dietro i Power Rangers, fu autore delle musiche dei Masters insieme a Shuki Levy. Insieme scrissero anche il famosissimo tema di He-Man.

Il film
Nel 1987 esce il film I dominatori dell'universo, un flop di critica e pubblico che, col tempo, è diventato un cult. Dolph Lundgren interpreta He-Man e Frank Langella Skeletor. Quest'ultimo ha dichiarato che quello di Skeletor resta il suo ruolo preferito. Il regista Gary Goddard ha rivelato che la sua intenzione era creare "un film fumetto", cosa che però all'epoca non era ben vista. Per questo lo Studio non gli concesse di chiamare Jack Kirby, creatore dei personaggi Marvel e dei Nuovi Dei della DC, come production designer. Il film è comunque un esplicito omaggio proprio alla saga a fumetti del Quarto Mondo e dei Nuovi Dei. Goddard ha anche detto che avrebbe voluto dedicare il film a Kirby, ma non gli fu permesso.