
Le serie TV completamente stravolte all'estero

I Simpson e le serie TV stravolte all'estero
Se foste in un paese arabo e vedeste in TV I Simpson, vi trovereste di fronte a una serie completamente diversa da quella originale. Niente Homer Simpson, al suo posto Omar Shamshoon. Niente alcol e carne di maiale (due cose bandite dalla cultura araba), ma biscotti e bibite gasate a fare da vizi principali del padre di famiglia. In Al Shamshoon, versione araba della celebre serie americana, durata solamente 34 episodi, non c'è ovviamente alcun accenno alla fede cristiana di Ned Flanders, ma per lo meno Homer - scusate, Omar - pronuncia il suo insostituibile "D'oh!".
Questo è solo uno dei tanti casi di serie stravolte al di fuori del loro paese di origine. Scopriamone altri...
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Voltron
Gli americani non ci sono mai andati per il sottile con gli adattamenti. Voltron è uno degli esempi più eclatanti di questo: è composta da due anime giapponesi, Golion e Kik? kantai Dairugger XV, legati insieme come fossero due stagioni di una stessa serie. In Italia sono arrivati sia Golion che Voltron (ma solo la prima parte, corrispondente a Golion), con due doppiaggi diversi. Tra i cambiamenti più bizzarri in assoluto c'è l'ambientazione: nell'originale è la Terra post-atomica, in Voltron è il pianeta Arus.

The Green Hornet
Il leggendario Calabrone Verde fu l'occasione per Bruce Lee di mostrare il suo talento da star nel ruolo di Kato, spalla del protagonista Van Williams. Ma quando fu adattata al mercato di Hong Kong, la serie venne chiamata The Kato Show e incentrata proprio sull'agile guerriero di Lee.

Tartarughe Ninja alla riscossa
La leggendaria serie animata anni '80 Teenage Mutant Ninja Turtles è davvero innocua, eppure fu ugualmente censurata in Gran Bretagna. Non solo si decise di non usare la parola "Ninja", ritenuta non adatta a un pubblico di bambini, e di sostituirla con "Hero", ma dalla serie vennero persino tagliati i nunchaku di Michelangelo, perché rappresentare quella particolare arma al cinema e in TV era illegale nel Regno Unito all'epoca. Nella terza stagione, venne sostituita con un'arma creata appositamente per la serie, la "turtle line".

Sailor Moon
Sailor Moon pare, a vedersi, una serie assolutamente innocua. E, indovinate un po', lo è. Ma questo non impedì alla censura di stravolgerne il senso. In Italia, i personaggi delle Sailor Starlights, dei ragazzi che si trasformano in donne quando diventano Sailor, vennero riadattate facendo sì che i tre ragazzi venissero sostituiti magicamente da non meglio identificate "sorelle gemelle" al momento della trasformazione. Inoltre, la relazione omosessuale tra Sailor Uranus e Sailor Neptune (più suggerita che altro) venne totalmente eliminata sia nella versione italiana che in quella americana.

Power Rangers
Come Voltron, anche Power Rangers è un parto degli americani. Haim Saban, il creatore, ha preso le serie che compongono la saga giapponese Super Sentai e ne ha utilizzato le scene d'azione, montandole con parti originali interpretate da attori americani. Una mossa geniale, che lo ha portato a guidare un impero mediatico. Fa perciò sorridere scoprire che in Malesia la serie fu censurata, perché la parola Morphin presente nel titolo originale ("Mighty Morphin Power Rangers") assomigliava troppo a morfina. La serie fu subito bloccata, ma poi venne rimandata in onda con quella parola cancellata dal titolo e dai dialoghi.

Robotech
Come Voltron, Robotech non esiste in Giappone. La serie venne creata in America mettendo insieme tre anime della Tatsunoko: Macross, Southern Cross e Mospeada. Tre prodotti molto diversi, di cui quasi tutti ricordano solo il primo, l'epocale Macross. Nonostante ciò, il titolo "Robotech" è ancora molto famosoe e in USA stanno tentando da tempo di realizzare un film su Macross con quel nome. Ora sembra che abbiano scelto alla regia Andrés Muschietti, autore di IT.

La tata
Chi è cresciuto davanti alla TV negli anni '90 ricorderà le disavventure casalinghe della tata Francesca nella celebre sit-com La tata. Ma forse non tutti sanno che, per adattarla al pubblico nostrano, Mediaset decise di cambiare le origini della protagonista e della sua famiglia: Fran Fine, ebrea newyorchese, diventa così l'italo-americana Francesca Cacace. E Assunta e Antonio, zii di Francesca? Sono in realtà i suoi genitori, Sylvia e Morty.