
Game of Thrones, otto teorie che non si sono avverate (SPOILER)

Non tutte le teorie di Game of Thrones potevano avverarsi...
Game of Thrones è finalmente giunta alla conclusione con un episodio che farà discutere per eoni (leggi qui la nostra recensione). Un episodio che ha chiuso molti archi narrativi e ci ha sorpreso in almeno un paio di punti. Tanto per cominciare, chi mai si sarebbe aspettato che Bran Stark avrebbe regnato sui Sei Regni? E che Sansa avrebbe ottenuto l'indipendenza (e la corona) del Nord? Ma soprattutto che Jon avrebbe pugnalato Daenerys al cuore?
Beh, in realtà quest'ultima, a ben guardare, era stata prevista. La profezia di Azor Ahai, il "principe che fu promesso", prevedeva che il Principe avrebbe dovuto pugnalare la sua amata (nella profezia si chiamava Nissa Nissa). Pochi se lo erano ricordati e praticamente nessuno era riuscito a fare due più due...
Qui puoi leggere le teorie che ancora erano in ballo prima della stagione 8.
Ma per ogni teoria che alla fine ha centrato l'obbiettivo, ce ne sono tre che invece sono cadute nel vuoto. È arrivato il momento di tirare le somme su tutte le teorie che non si sono avverate al termine di Game of Thrones...
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Il drago ha tre teste
Una delle teorie più amate dai fan prevedeva che Tyrion Lannister fosse in realtà figlio di Aerys "Re Folle" Targaryen e non di Tywin. La teoria prevedeva anche che Tyrion, scoperta la sua vera identità, ovvero di fratellastro di Dany, avrebbe cavalcato uno dei tre draghi insieme alla regina e a Jon Snow, che già era scontato fosse Aegon Targaryen. Invece la serie ha glissato su questo, pur non avendo mai né negato né confermato la teoria.
A questo punto, però, che sia vero o meno, possiamo dire che non conta più e dunque includerla tra le teorie non avverate.

Arya è una warg e si trasforma in Nymeria
Ah, Nymeria! Scommettiamo che vi eravate scordati di lei. Arya ritrova il suo meta-lupo in una scena della settima stagione, ma poi Nymeria non si è più rivista. Una teoria, abbastanza folle per la verità, prevedeva che Arya avesse gli stessi poteri di Bran e potesse dunque trasferire la sua coscienza negli animali. Arya avrebbe così "occupato" la testa di Nymeria e guidato il suo branco per Westeros, per sempre libera.
La teoria non si è avverata, ma una cosa almeno l'aveva azzeccata: Arya alla fine si è lasciata tutto alle spalle per salpare libera verso nuove avventure.

La profezia del Valonqar
Ok, questa è un po' ambigua. Ma va detta una cosa: la famosa profezia del Valonqar, secondo cui Cersei sarebbe stata uccisa dal "fratello minore" (o "sorella minore", in alto valyriano il termine non ha genere), cambia dai romanzi alla serie. Nel testo di George R.R. Martin c'è tutta una parte in cui si dice che "quando sarai annegata nelle tue stesse lacrime [per la morte di tutti i tuoi figli], il valonqar chiuderà le mani attorno alla tua gola bianca e stringerà finché non sopraggiungerà la morte". Questa nella serie manca.
Per molto tempo si è pensato che, prima o poi, quella parte mancante sarebbe stata enunciata anche nella serie. Ma non è andata così. Cersei non è stata in effetti uccisa dal fratello minore (ovvero sia Tyrion che Jaime, che era nato poco prima di lei), ma dal crollo della Fortezza Rossa. Però è vero che, pochi secondi prima di essere travolto insieme a lei, Jaime le ha stretto le mani intorno alla gola. Non per soffocarla ma per abbracciarla. Le profezie, però, spesso sono così.
Noi restiamo dell'opinione che l'omissione di quella parte del testo fosse una dichiarazione di intenti da parte di David Benioff e D.B. Weiss: "della seconda parte della profezia non ce ne frega nulla".

Daenerys è incinta
Anche questa era una teoria che andava per la maggiore alla fine della stagione 7. Dopo che il figlio concepito con Khal Drogo è nato morto, Dany ha sempre sostenuto di non poter avere più figli, e che i tre draghi fossero i suoi figli. Molti pensavano che il magico seme di un altro Targaryen avrebbe ribaltato la situazione, e che il rapporto incestuoso tra i due Targaryen sarebbe stato suggellato dall'arrivo di un erede.
Tutto invece è andato a finire nel peggiore dei modi per Jon e Daenerys che, comunque, non è rimasta incinta per nulla.

Bran è il Re della Notte
Arriviamo all'uomo di cui tutti stanno parlando ora, Bran the Broken, First of His Name, King of the Andals and the First Men, Lord of the Six Kingdoms and Protector of the Realm.
I bookmaker lo davano come re più probabile, ma davvero pochi ci erano arrivati. Su Bran, comunque, erano state formulate le teorie più bizzarre negli anni. Una di queste prevedeva che, tramite i suoi poteri e la sua capacità di viaggiare nel tempo e modificare il passato, lui stesso fosse il Re della Notte.
Le prove? I due... vestivano allo stesso modo. E, nella scena in cui, alla fine della stagione 7, i morti attraversavano le rovine della Barriera crollata, la loro processione ripresa dall'alto ricordava vagamente la forma della testa di un lupo, il sigillo di Casa Stark.
Il Re della Notte si è invece rivelato essere la nemesi diretta di Bran, il suo vero obbiettivo nella battaglia di Grande Inverno. E quando Arya lo ha trafitto con un pugnale, mandandolo in mille pezzi, Bran non ha fatto una piega.

Bran il Costruttore
Una seconda teoria su Bran sosteneva che lui stesso fosse Bran il Costruttore, leggendario antenato di Casa Stark che, tra le altre cose, eresse la Barriera per tenere fuori gli Estranei. Anche qui, chi sosteneva la teoria implicava che Bran avrebbe viaggiato nel tempo per guidare le azioni del suo antenato, o magari addirittura per causare la sua esistenza.
Possiamo annoverare anche questa tra le teorie che non si sono avverate. Ma c'è un "ma": Bran effettivamente è stato presentato alla fine della serie come una sorta di reincarnazione di Bran the Builder, Bran the Broken. La somiglianza tra i due soprannomi non può essere un caso. E non è escluso che, ora che è re e la guerra è finita, Bran non possa tornare indietro per sistemare qualche dettaglio del passato.
Ma se la serie non ce l'ha fatto vedere, noi non lo consideriamo canone.

Bran ha fatto impazzire il Re Folle
Questa era la teoria più succosa su Bran. Ricordando la scena in cui il ragazzo ha involontariamente creato Hodor, molti pensavano che la stessa cosa sarebbe accaduta con il Re Folle. Aerys II, poco prima di essere ucciso da Jaime Lannister, aveva infatti ripetuto "Bruciateli tutti" in preda a una frenesia molto simile a quella di Hodor e il suo "Hold the door". Anche in questo caso, però, niente da fare.

Tutta la saga è raccontata da Samwell Tarly
In un certo senso, Sam alla fine ci ha messo lo zampino nel resoconto delle guerre dalla morte di Robert Baratheon. Sam ha scelto il titolo, "A Song of Ice and Fire", ovvero il titolo del ciclo di George R.R. Martin.
Ma la teoria dei fan su Samwell era ben più specifica di così: si sosteneva che lui fosse il narratore degli eventi visti sullo schermo, e un narratore inaffidabile per giunta. La teoria era basata sulla presenza, nella sigla di Game of Thrones, del giroscopio visto nella biblioteca della Cittadella, quella dove Sam ha studiato per diventare Maestro. La realtà, anche in questo caso, si è rivelata molto più semplice delle fantasie degli spettatori.