
"è impossibile rapportarsi al genio - ammette - Ho cercato di rapportarmi alle emozioni umane, l'innamoramento, la complessità delle relazioni. E, per quanto abbia studiato le persone affette da SLA, è impossibile capire cosa significhi vivere davvero in quel modo". "Ho approcciato il ruolo in maniera tridimensionale - aggiunge - C'è l'aspetto scientifico: sono andato a documentarmi su Internet e ho letto quasi tutti i libri di Stephen, oltre a lavorare con un suo vecchio allievo che mi ha spiegato pazientemente le basi delle sue teorie. E poi c'è l'aspetto fisico: ho incontrato persone affette da SLA e cercato di tracciare il declino fisico di Stephen muscolo per muscolo, per poi lavorare con un ballerino per renderlo nella recitazione". Un lavoro "complicato ed estenuante", ma un'occasione unica: "Charlie Cox, che nel film interpreta Jonathan (il secondo marito di Jane Hawking, ndr) ed è un mio vecchio amico, mi ha detto: 'Il bello di interpretare Stephen Hawking è che non hai altra opzione se non dare il meglio di te'".

Felicity Jones e Eddie Redmayne con Stephen Hawking.
Un suo vecchio amico è anche Benedict Cumberbatch, che ha interpretato Hawking in un film per la TV nel 2004: "Non ho visto il film - ci rivela Redmayne - Ci ho riflettuto a lungo ma poi ho concluso che avrei rubato l'interpretazione di Ben. Una volta finito di promuovere La teoria del tutto lo vedrò". Un impegno importante, perché già si parla di Oscar: "So che la gente dice che quando si interpretano personaggi disabili aumentino le chance di vincere un Oscar, ma non è per quello che ho scelto il ruolo: l'ho fatto perché era una storia straordinaria. Ho sentito il peso delle aspettative sapendo che Stephen avrebbe visto il film, e quando l'ha visto e ne ha parlato bene è stata la ricompensa più grande per me. Nel film avevamo usato una voce sintetica simile alla sua, perché quella vera è protetta da copyright. Ma dopo che ha visto il film ha deciso di regalarci la sua. è stato incredibilmente generoso".
In uscita il 15 gennaio, La teoria del tutto è distribuito da Universal. Qui potete leggere la nostra recensione.