
Top Ten: i film più scandalosi del 21° Secolo

I film-scandalo del nuovo millennio
Il 12 febbraio Universal Pictures distribuirà in Italia l'attesissimo Cinquanta sfumature di grigio, tratto dal best-seller di E.L. James (qui il trailer). Una storia di amore torbido misto a sesso sadomaso che ha fatto la fortuna della scrittrice e ha conturbato le lettrici (ma anche i lettori) di tutto il mondo. Ma prima di questo fenomeno letterario e cinematografico, la Settima Arte ha scatenato più volte gli istinti degli spettatori, nel bene e nel male. Tra sesso, violenza, provocazioni e immagini esplicite, rivisitiamo dieci film che hanno fatto scandalo dal 2000 a oggi.

Requiem for a Dream (2000)
Dimenticate Danny Boyle e i drammi intrisi di ironia amara di Trainspotting: la dipendenza da eroina è orribile e Darren Aronofsky ce la racconta senza censure in Requiem for a Dream, in cui Jared Leto e Jennifer Connelly interpretano due individui ai margini e incapaci di risollevarsi. Un film cupo e agghiacciante, pieno di particolari raccapriccianti sugli effetti dell'eroina.

Irreversible (2002)
Una lunga e insistita scena di stupro, "protagonista" Monica Bellucci. Bastò questo a Irreversible per fare scandalo, ma a onor del vero il film di Gaspar Noé è stracolmo di sesso esplicito (ma mai fino in fondo, d'altra parte si parla pur sempre della Bellucci e di Vincent Cassel) e violenza cupissima. Molto più scandaloso di tutto il resto, però, il fatto che abbia copiato impunemente la struttura "a ritroso" di Memento.

Ken Park (2002)
Scrive Harmony Korine, dirige Larry Clark. Ken Park porta tutti i segni distintivi del loro cinema: giovani disagiati in realtà di provincia angoscianti, sesso esplicito (a tre), storie lontanissime dal lieto fine. Basti pensare che il film inizia con il suicidio del protagonista e avrete capito di cosa stiamo parlando. In USA non trovò distribuzione.

The Dreamers (2003)
La crescita e l'iniziazione sessuale di un trio di giovani sullo sfondo delle rivolte parigine del '68. Bernardo Bertolucci (ancora una volta) alla regia di un film che fece scandalo e lanciò la carriera di Eva Green, sensuale e conturbante sogno erotico una generazione.

La passione di Cristo (2004)
Mai crocifissione fu più sadica e provocazione più gratuita che in La passione di Cristo di Mel Gibson, resoconto ricco di dettagli realistici delle ultime ore di Gesù. Un film moralmente discutibile per la sua compiaciuta esibizione della violenza più efferata, in netto contrasto con i dettami dell'uomo la cui vita vorrebbe raccontare. Spaccò in due il pubblico cristiano.

Il codice Da Vinci (2006)
Un omicidio tra le sale del Louvre conduce a una scoperta scioccante per tutta la cristianità. Il codice Da Vinci ha avuto la "pappa pronta", nel senso che era basato su un romanzo già scandaloso di per sé, a sua volta basato su teorie capaci di far venire un infarto a qualsiasi fedele. Tanto che il Vaticano non diede i permessi alla Sony per girare il sequel, Angeli e Demoni, tra i propri confini. Piazza San Pietro fu dunque ricostruita in studio.

Antichrist (2009)
Uno de più celebri film recenti di Lars Von Trier, soprattuto a causa delle sequenze di sesso esplicito - realizzate con l'ausilio di "controfigure" hard - e violenza visivamente intollerabile. Una provocazione forse anche più potente del film in sé.

The Human Centipede (2009)

A Serbian Film (2010)
Uno dei film più insostenibili mai realizzati, storia di un attore porno a fine carriera che accetta di recitare in un ultimo film, solo per scoprire che si tratta di uno snuff a tema pedofilo e necrofilo. Immagini di rara durezza per un cult che dire controverso è poco. Bandito in Spagna, Finlandia, Portogallo, Francia, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Singapore e Norvegia.

Nymphomaniac (2013)
Ancora Lars Von Trier per una provocazione annunciata: da tempo il regista giocava con immagini hardcore e Nymphomaniac è la summa di questa nuova vena quasi-porno. Dei due capitoli esistono diverse versioni, la cui più completa al cinema da noi non si è mai vista.