
I più grandi fenomeni letterari al cinema

Cinquanta sfumature di grigio e i grandi fenomeni letterari del cinema
Tra pochi giorni (il 12 febbraio) vedremo al cinema Cinquanta sfumature di grigio, primo capitolo di una potenziale saga tratta dalla trilogia letteraria di E.L. James. Un successo enorme, ha venduto più di 100 milioni di copie nel mondo ed è stata tradotta in 52 lingue, che è diventato un vero e proprio fenomeno di costume. Ma la serie di Cinquanta sfumature non è la prima ad attecchire presso il grande pubblico tanto da spingere i grandi Studios di Hollywood a produrne adattamenti cinematografici. Vediamo insieme gli altri fenomeni letterari che hanno spinto milioni di fan adoranti a strapparsi le vesti, e altri che al cinema hanno avuto meno fortuna.
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Harry Potter
Il principe di tutte le saghe e il principio della corsa ai fenomeni letterari young adult da parte degli Studios. Il maghetto di J.K. Rowling è l'eroe di otto film tratti da sette romanzi (circa 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo), che raccontano la sua crescita e dunque cambiano molto di tono, dai romanzi per ragazzi ai più oscuri capitoli finali. La serie di film ha fatto la fortuna di Daniel Radcliffe e Emma Watson.

The Twilight Saga
L'altro pezzo da novanta quando si tratta di saghe young adult. Stephenie Meyer ha cucinato la ricetta perfetta in equilibrio tra horror (poco) e sentimentalismo (tanto) nel raccontare le disavventure amorose di Bella Swan e del suo amato vampiro Edward Cullen. Una storia che ha anche ispirato E.L. James: Cinquanta sfumature di grigio è nato infatti come fan fiction di Twilight.

Hunger Games
Per quanto Twilight e Harry Potter siano tasselli essenziali nella corsa all'oro della narrativa young adult, è Hunger Games a rappresentare il modello su cui quasi tutte queste produzioni si stanno basando attualmente. I romanzi di Suzanne Collins (tre, da cui quattro film) narrano di un futuro distopico in cui l'eroina di turno, Katniss Everdeen (ruolo fondamentale nella carriera di Jennifer Lawrence) si ribella contro un governo di tiranni. La rivoluzione confezionata per le masse nell'epoca del consumismo.

Il signore degli anelli
Una delle saghe letterarie più importanti del Ventesimo Secolo trasformata in una trilogia imponente e spettacolare da Peter Jackson. Un'impresa cinematografica mai tentata prima – tre film girati insieme e distribuiti a distanza di un anno ciascuno – per rendere giustizia alla visione di Tolkien, creatore di un mondo complesso e stratificato.

Il trono di spade
Unico caso televisivo della nostra gallery, ma andava citato. Perché la nuova TV americana ha reso possibile l'adattamento di una serie troppo lunga e complicata per essere condensata in uno o più film. Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin (milioni di copie vendute in oltre 40 paesi) avevano bisogno della serialità, ma solo l'avanzamento delle tecnologie digitali ha reso possibile alla HBO un esperimento del genere. Riuscitissimo, visto che si avvia alla quinta stagione e già ha cominciato a prendersi svariate libertà rispetto ai romanzi.

Divergent
Costruito sulla falsariga di Hunger Games, Divergent profetizza un futuro in cui le persone saranno strettamente divise in caste basate su una qualità peculiare. Shailene Woodley interpreta l'eroina Tris nel primo episodio di una programmata trilogia di film, uscito l'anno scorso. Il prossimo, The Divergent Series: Insurgent, arriverà il 19 marzo.

Le cronache di Narnia
Sette romanzi scritti tra il 1949 e il 1954 da C.S. Lewis (caro amico di Tolkien). Da questi, sono stati tratti solamente tre film: Il leone, la strega e l'armadio (2005), Il principe Caspian (2008) e Il viaggio del veliero (2010). Il motivo? Un successo alterno, che ha visto anche avvicendarsi alla produzione Walt Disney e 20th Century Fox.

Maze Runner – Il labirinto
Anche in questo caso una trilogia, scritta da James Dashner, in cui un gruppo di adolescenti è lasciato solo ad affrontare un futuro cupissimo. Uscito nel 2014, Maze Runner – Il labirinto è costato 34 milioni di dollari e ne ha incassati dieci volte tanto. Il primo seguel, Maze Runner: The Scorch Trials, è previsto in settembre.

La saga di Hannibal Lecter
Uno dei personaggi più famosi della letteratura thriller, nato dalla fantasia di Thomas Harris. Lo psichiatra cannibale e raffinato cuoco Hannibal Lecter è apparso in cinque film, tre dei quali interpretati da Anthony Hopkins (premio Oscar per Il silenzio degli innocenti), e ora anche in TV, nella serie Hannibal (dove lo interpreta Mads Mikkelsen). Col tempo ha assunto i tratti di un anti-eroe, tanto che il film Hannibal Lecter – Le origini del male ne racconta la origin story, come un vero supereroe.

Beautiful Creatures – La sedicesima luna
Dalla saga in quattro parti scritta da Kami Garcia e Margaret Stohl, The Caster Chronicles, un film che nel suo genere è molto più interessante di tanti altri, ma che al cinema è stato davvero sfortunato. Tanto che non vedremo probabilmente mai un adattamento dei romanzi successivi, La diciassettesima, diciottesima e diciannovesima luna.

Ender's Game
Caso letterario abbastanza importante negli anni '80, Il gioco di Ender, romanzo di Orson Scott Card, è stato seguito negli anni da altri cinque libri. Al cinema, il primo libro è stato adattato da Gavin Hood nel 2013, ma si è rivelato un flop (61 milioni di dollari incassati in USA su un budget di 110) e ha chiuso per sempre le speranze di vedere altri capitoli.

La bussola d'oro
La saga His Dark Materials, scritta da Philip Pullman e uscita tra il 1995 e il 2000, conta tre libri, su cui New Line Cinema aveva scommesso ingaggiando un cast di prim'ordine – Nicole Kidman, Daniel Craig, Eva Green – per il primo capitolo, La bussola d'oro. 180 milioni di dollari spesi per un incasso (in patria) di 70 milioni. Non ne vedremo mai il sequel, nonostante nel mondo abbia incassato 372 milioni.

The Giver – Il mondo di Jonas
In origine c'è una serie di quattro romanzi ambientati nello stesso futuro distopico, scritti da Lois Lowry. The Giver – Il mondo di Jonas è dunque il primo capitolo potenziale di una serie con protagonisti diversi ma le stesse coordinate. Il film, uscito nel 2014, è diretto da Philip Noyce e interpretato anche da Jeff Bridges e Meryl Streep. È stato un flop moderato (25 milioni di dollari di budget e 66 incassati nel mondo), nonostante sia da molti considerato il capostipite dell'attuale moda young adult. Ma, come spesso accade, gli iniziatori finiscono per sembrare pallidi imitatori agli occhi dei pubblici più giovani.

John Carter
E, a proposito di iniziatori che sembrano imitatori, un altro sonoro flop è stato quello di John Carter, film di Andrew Stanton basato sulla saga di John Carter di Marte concepita un secolo fa dal grande Edgar Rice Burroughs, autore di Tarzan. Una serie saccheggiata a piene mani da molte delle saghe fantasy più famose, da Star Wars ad Avatar. Il film, costato 250 milioni di dollari, ne ha incassati 73 in USA e 284 nel mondo, scontando anche una campagna pubblicitaria scriteriata, che ha tentato di nascondere l'ambientazione marziana.