
Fetish Cinema: le mise e le eroine più sexy

Cinquanta sfumature di grigio
E' il film del momento, quello che riporta in auge e sembra aver sdoganato la passione 'da stanza chiusa'... Come quella 'dei giochi' di Christian Grey (Jamie Dornan), un uomo pieno di sorprese, con "un istinto naturale per quello che stimola le persone", ma soprattutto con dei pieni ben precisi per la sua vittima (o carnefice?) Anastasia Steele (Dakota Johnson).

Matrix
Ma per molti fetish continua a essere sinonimo di pelle nera, o ancor meglio lattice, vinile, pvc… materiali inusuali ma che scatenano la fantasia e sottolineano forme sensuali come quelle di Carrie-Anne Moss, per molti una icona di riferimento, alla quale si son rifatte successivamente anche la Kate Beckinsale di Underworld o la Æon Flux di Charlize Theron.

Irma Vep
Eppure, prima di loro fu Maggie Cheung - star del cinema di kung fu di Hong Kong diretta da Olivier Assayas in un film di vampiri e seduzione - a mostrarsi fasciata e a popolare i sogni erotici di molti uomini. E molti film ai quali non siamo abituati a pensare, come il giapponese Cat's Eye del 1997 o i vari Austin Powers (che ci regala Liz Hurley e Mimi Rogers in versione 'catsuit') e Charlie's Angels (dove Cameron Diaz sceglie il bianco per la sua tuta in spandex a differenza delle compagne Lucy Liu e Drew Barrymore).

Maitresse
La 'Domina' professionista del film di Barbet Schroeder del 1975 in qualche maniera fa storia a sé rispetto alle precedenti. Anche se di certo ha più affinità con il film dal quale siamo partiti, visto l'ampio uso di atmosfere e scene BDSM, ambientate in una vera e propria stanza di tortura. Non a caso per le riprese si utilizzarono come controfigure dei veri professionisti e appassionati del genere, attirando sul film problemi e veti per l'eccessivo realismo e la crudezza di alcune scene.

Il portiere di notte
Un posto importante in questo excursus ce l'ha anche l'italiana Liliana Cavani, regista e sceneggiatrice di un film che ha fatto storia. Grazie sicuramente anche al fascino di Charlotte Rampling, divenuta una vera icona, un riferimento successivamente citato centinaia di volte, non solo sessuale. Come d'altronde il film, ben più ricco di significati, dal politico al sociale.

Secretary
Senza fare paragoni irriguardosi, forse il film di Steven Shainberg è uno dei migliori 'discepoli' del precedente e uno dei più affiancabili proprio a Cinquanta sfumature di grigio. Anche se in un contesto più usuale e ristretto, i giochi ai quali l'avvocato James Spader sottopone l'autolesionista e asservita Maggie Gyllenhaal sono rimasti indimenticabili - e ineguagliati - a distanza di oltre dodici anni.

Walk All Over Me
Tutt'altro il tono di questa commedia giovanile dalle tinte kinky. Dal Canada Robert Cuffley mette in scena una Leelee Sobieski (l'adolescente di Eyes Wide Shut… sarà un caso?) costretta ad arrotondare lo stipendio di commessa con un secondo lavoro come dominatrice. Un divertente romanzo di formazione nel quale giochi di ruolo, sostituzioni di persona e sensualità si intrecciano in maniera imprevista.

Scooby-Doo 2: Mostri scatenati
Ma il connubio tra commedia scalcinata e mise sexy viene spesso utilizzato in film per il grande pubblico, come succede in questo sequel del surreale Scooby Doo, nel quale troviamo la Velma Dinkley di Linda Cardellini scatenarsi in una tuta rossa in lattice nel tentativo di fare colpo sul suo adorato Patrick Wisely (interpretato da Seth Green).

Batman Returns
Un personaggio ricorrente dei film dedicati all'Uomo Pipistrello (eroe che sembra prediligere latex e pelle nera, anche per i suoi nemici, come la Poison Ivy di Uma Thurman) è sicuramente Catwoman. Troppe sono le versioni tra le quali scegliere, ad ognuno la sua preferita, ma sicuramente - per quanto la Anne Hathaway vista di recente in una delle sue mise più affascinanti - per noi la Selina Kyle di Michelle Pfeiffer rimane un riferimento imprescindibile.

Catwoman
Il visionario Pitof si diverte a giocare con il personaggio affidando ad Halle Berry il ruolo della splendida donna gatto. A differenza di quanto detto in precedenza, questa versione non ha alcuna speranza di competere con le altre quanto a cinematografia, ma come ignorare la presenza scenica della protagonista?

Rent
Chissà in quanti avranno visto questo adattamento cinematografico dell'omonimo musical di Broadway di Jonathan Larson vincitore del Premio Pulitzer e di diversi Tony Award… Eppure, nel racconto degli eccessi di un gruppo di artisti newyorkesi, non può non sorprendere la Idina Menzel (Premio Oscar 2013 per la Canzone Let It Go) inguainata di nero, e con le orecchie da gatto, che ci regalò Chris Columbus nel 2005.

Tomb Raider - La culla della vita
Andando a parare dalle parti di Hollywood, parlando di Oscar, poteva mancare una stella come Angelina Jolie? Attrice e ormai anche regista, prima di dimagrire tanto per il suo Unbroken, era un piacere ammirarla nella tuta argentata di Lara Croft, eroina di Tomb Raider proveniente dal mondo dei videogiochi. Più necessità action che fantasie erotiche alla base della scelta, ma a chi importa?

The Avengers
Troppo facile aspettarsi la Vedova Nera di Scarlett Johansson nel leggere un titolo da 'Vendicatori', ma se la tuta di Natasha Romanoff era forse poco fetish quella della Emma Peel di Uma Thurman è di ben altra fatta. Non fosse altro che per il riferimento alla omonima 'Agente speciale' del 1961. Donna forte e volitiva, vestita di corpetti di pelle intollerabili per il bigottismo dell'epoca e celebre per "scene di tortura al limite del fetish".

Sin City
Due film tratti da una saga a fumetti targata Frank Miller (che dobbiamo ringraziare per Batman, se non lo sapeste) nei quali l'elemento fisico e sensuale è molto importante. Il peccato è ovunque in città, d'altronde, e Jessica Alba e Carla Gugino non sono le sole a mettere in crisi il pubblico maschile. Come dimostrano le mise ardite e aggressive della Gail di Rosario Dawson.

Black Scorpion
Un altro misconosciuto film, televisivo per altro (come il suo sequel del 1997), che vale la pena non ignorare. Joan Severance mascherata e in stivali neri, con un top perfetto per valorizzarne le forme, basta da sola a capire il perché.

La spada della verità
Scavando nei meandri della televisione però c'è anche altro da evidenziare. Dagli anni '90 al nuovo millennio, questa serie fantasy andata in onda nel 2008 - e prodotta da Sam Raimi - sa regalare personaggi e situazioni pieni di risorse. E di sorprese, come la sala delle torture che vediamo nella foto; fin troppo simile a certe camere dei giochi di altri film più celebrati.

Star Trek
Un'altra saga ricca di personaggi femminili fintamente composti e contenuti. Dal Tenente Uhura alla Deanna Troi di Marina Sirtis o la sensuale Kira Nerys di Nana Visitor, ci piace scegliere - anche per la particolarissima tuta spaziale - la Jeri Ryan di Star Trek: Voyager, l'ex drone Borg Sette di Nove.

Tokyo Decadence
Nel 1994 fece scalpore il racconto della squillo Ai, parte di un ingranaggio che disprezza e che ci mostra nel film tratto dal romanzo dello stesso regista Ryu Murakami. La giovane giapponese, seminuda e addossata alla parete a vetri della stanza nella quale raggiunge la perdizione, non può non richiamare una delle scene più forti dello Shame di Steve McQueen e con Michael Fassbender.

Boxing Helena
L'altra faccia del feticismo… Quando la passione e il desiderio superano ogni limite… Queste potrebbero essere le coordinate per descrivere la follia alla base delle scelte di Julian Sands nel film di esordio della figlia di David Lynch, Jennifer. Vittima, e novella Venere di Milo, la splendida eroina di Twin Peaks, Sherilyn Fenn.

Barbarella
La prima delle eroine sexy fantascientifiche dalle atmosfere peccaminose. Innocenza e ammicamenti fetish e sadomaso della Jane Fonda del 1968 continuano a tenerci in equilibrio tra divertimento ed eccitazione. Ben più di alcune sue imitatrici tardive come Gwendoline o Galaxina; per quanto tutte insieme abbiano sicuramente offerto spunti e trovate inedite e originali quanto ad abbigliamento…