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Vicky Cristina Barcelona

Presentata a Cannes la commedia sentimentale di Woody Allen, che torna sul tema dei rapporti con l-altro sesso. Nel cast: Scarlett Johansson, Penélope Cruz, Rebecca Hall e Javier Bardem

Vicky Cristina Barcelona

18.05.2008 - Autore: Marino Cattaneo
Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johansson), due donne americane con una visione diametralmente opposta della vita e dell’amore, durante i due mesi di vacanza estiva a Barcellona incontrano il pittore Juan Antonio (Javier Bardem), appena uscito da una relazione burrascosa con Maria Elena (Penélope Cruz), che invita entrambe ad un weekend passionale ad Oviedo.
Anche se Vicky appare razionale e fermamente convinta del proprio ruolo di fidanzata in procinto di sposare un giovane in carriera, al contrario di Cristina che non vede l’ora di mettere in pratica la ricerca di nuove esperienze che soddisfino i suoi desideri, sarà proprio la prima a cadere nelle braccia di Juan Antonio. Ma quest’ultimo, più propenso a condividere il modo di pensare di Cristina, nonché ancora innamorato di Maria Elena, condividerà dapprima il letto con Cristina e poi, quando ospiterà anche Maria Elena dopo un tentativo di suicidio, si troverà coinvolto in un “ménage à trois”.
Ma la fine della vacanza si approssima e ciascuno ritornerà sui propri passi: Vicky, nonostante la parentesi romantica, si accontenterà della stabilità del rapporto matrimoniale; Cristina se ne andrà per la sua strada e Juan Antonio continuerà il suo rapporto ‘mordi e fuggi’ con Maria Elena.

Woody Allen, dopo la trilogia londinese, scrive e dirige un film sui rapporti sentimentali nella solare Barcellona, ma dimentica di sviluppare le riflessioni morali conseguenti ai comportamenti dei suoi personaggi. Ancorato agli stereotipi di un’America puritana e di un’Europa bohémienne, non riesce ad andare al di là di una semplice e poco approfondita rappresentazione di due donne dell’agiata borghesia alle prese con i turbamenti amorosi. La maestria del regista newyorkese non è messa in discussione, giacché la caratterizzazione di Juan Antonio e Maria Elena e l’interpretazione che Javier Bardem e Penélope Cruz ne danno è tra le più convincenti dello stile di Woody Allen. Peccato che la scelta di una voce fuori campo che illustra didascalicamente il passaggio alle scene successive interrompa il ritmo serrato dei dialoghi, risultando spesso intrusiva e infastidente.

Un film gradevole, che soddisfa la visione, ma che non lascia il segno. In fondo, delle avventure di Vicky e Cristina non ce ne importa un bel niente e una volta usciti dal cinema non ci ricorderemo più di loro.

 

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