THE MEXICAN

Opera piuttosto bizzarra, questo The Mexican: il film riunisce in sé molti stili e generi differenti, dal gangster alla commedia romantica, dal road-movie al pulp. Ne viene fuori un cocktail molto divertente e ottimamente mescolato, se non fosse per un finale davvero poco convincente nel suo voler essere a tutti i costi positivo. Peccato, perché per il resto il film è certamente un buon prodotto, dotato di una sceneggiatura apparentemente sconclusionata, ma in realtà molto abile a mescolare storie e situazioni tra loro del tutto eterogenee e sopra le righe. Verbinski riesce a dirigere il tutto con brio e classe, introducendo addirittura alcuni flashback cinefili (in cui si vede il b/n del cinema muto e si ode il rumore della pellicola che scorre!). Pitt è stralunato al punto giusto per il suo personaggio, e la Roberts è bella da togliere il fiato. La vera sorpresa è però James Gandolfini, ottimo caratterista alle prese forse con il ruolo più complesso. Gettando uno sguardo anche alle qualità tecniche dellopera, vogliamo sottolineare i bei costumi della grande Colleen Atwood, la solare fotografia di Dariusz Wolski, ma soprattutto la spassosa colonna sonora di Alan Silvestri, che rende un evidente omaggio alle musiche di Morricone composte per i western di Sergio Leone. Un film dunque piuttosto originale ed azzeccato, almeno rispetto al panorama del cinema americano di questi tempi.