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The Hunt, Il film proibito negli USA è adesso disponibile in VOD - La recensione

Il film prodotto dalla Blumhouse era stato inizialmente censurato negli USA dopo le stragi di agosto 2019

The Hunt

09.04.2020 - Autore: Pierpaolo Festa
Novanta minuti di massacri. Un'ora e mezza che più che scioccare lo spettatore, provoca divertimento. The Hunt è la nuova produzione Blumhouse incentrata su un gruppo di persone che si ritrovano a loro insaputa a fare da cavie in un esperimento mortale. Prede di alcuni membri della classe dirigente. Potenti assetati di sangue. Il film, diretto da Craig Zobel già regista di Compliance, è stato crocifisso da Donald Trump dopo le due stragi di agosto 2019 negli USA (a Dayton ed El Paso), eventi che hanno provocato più di trenta morti. All'epoca, senza mai nominare chiaramente il titolo, il presidente USA definì il film su Twitter "causa di caos", chiudendo il suo tweet con un attacco alla "Hollywood liberale". Persone che, secondo Trump, "prima creano la violenza da soli, e poi cercano di dare la colpa agli altri". 


 
Ovviamente anche Blum & co. hanno immediatamente trasformato questa polemica in puro marketing: "Il film di cui tutti parlano è quello che nessuno ha ancora visto” c'era scritto sul poster circolato in rete poco prima della nuova uscita nelle sale, fissata per marzo 2020. The Hunt è arrivato nei cinema statunitensi per pochi giorni, deragliato dalla Universal Pictures in streaming a causa dell'emergenza Covid-19. Da noi in Italia è attualmente disponibile on demand, a noleggio sulle piattaforme digitali. E' stato, infatti, uno dei primi titoli rappresentanti di un cambiamento nella distribuzione cinematografica, insieme a horror come L'uomo invisibile e commedie come Emma.

Al netto delle polemiche e del marketing, com’è questo The Hunt? Si diceva molto violento e molto divertente. Interessante anche. Ma niente di veramente profondo. La premessa è la stessa di Hostel: un gruppo di ricchi decide per qualche ragione di selezionare determinati individui, rapirli e liberarli nel bel mezzo di un bosco, dove vengono trasformati in bersagli. Vittime prescelte per massacri di ogni genere. Il torture-porn rimane comunque lontano: non c'è tempo per concentrarsi troppo su dolore e sofferenza. Si va avanti, correndo verso la resa dei conti. E non c'è nemmeno margine per arrivare concretamente sulle sponde della satira e criticare la società americana odierna e quel Secondo Emendamento che garantisce al popolo il diritto di possedere armi. 

Alla fine l’intrattenimento vince sull'apparente messaggio sociale, il tutto mentre le vittime vengono falciate da coltelli, frecce, pallottole, bombe a mano, alimenti velenosi e sbudellamenti vari. Di certo non ci si annoia, anche perché l'elemento veramente memorabile di questo film è la sua protagonista, Betty Gilpin, già vista nella serie Glow e qui passata in prima linea. Di solito personaggi come il suo sono ricalcati su archetipi di eroi action maschili, la Gilpin invece riesce a liberarsi da quel modello. E lo fa con un ottimo lavoro fisico (basta vederla sbattere un tizio fuori da una macchina, a calci in faccia) misto anche alla capacità di trovare lo humour in circostanze tesissime. Non ci vuole tanto per accettare che questa donna sia in grado di sopravvivere all'orrore in scena. 



The Hunt è alla fine un piccolo film, memorabile più per quello che ha scatenato prima di arrivare nei cinema che per la sua sostanza. Ma è anche l'ennesima conferma dell'ottimo lavoro della Blumhouse, scuderia che spende poco e mira quasi sempre bene, offrendo prodotti più o meno originali, in grado di far parlare di sé. Da Paranormal Activity alla Notte del giudizio, passando per la rinascita di M. Night Shyamalan e la scoperta di un autore come Jordan Peele. 

The Hunt è attualmente disponibile a noleggio in VOD.