
Londinese il primo, ma in grado di fornire una interpretazione potente anche nella sua fissita' e 'assenza', originario del New Jersey il secondo (che nel film di Michaël R. Roskam offre la sua ultima prova in assoluto), ma talmente identificato con il personaggio di Tony Soprano da risultare perfetto come controparte sorprendente e ambiguo riferimento per molte delle figure che appaiono sulla scena.
Entrambi, ognuno a suo modo, sono emblematici del tono del film, che ci offre un crescendo cupo e affascinante. Il rivelarsi graduale dei personaggi, infatti, e' una sorpresa che non gioca sull'effetto ma si lascia scoprire quasi senza essere sottolineata. E ci rivela la vera faccia di quella che sembra una placida e persino dimessa realta'.

Il ritrovamento del pitbull, al centro della storia - tratta infatti dal racconto breve Animal Rescue di Dennis Lehane, e del romanzo, The Drop, scaturitone - ci offre l'innesco (oltre alla possibilita' di godere della presenza di una Noomi Rapace forse meno brillante e convincente, ma assolutamente omogenea ai suoi parnter), ma la carica esplosiva che attende per rivelarsi e' quella stessa che avremmo potuto riconoscere subito se fossimo nati a Brooklyn e cresciuti tra "gente che non puoi cambiare" la' dove 'Dio sembra essere andato via'…
The Drop, in uscita il 19 marzo 2015, è distribuito dalla 20th Century Fox.