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Teo Teocoli è "Bibo per sempre"
Bibo Cedrelli, interpretato da Teo Teocoli, è un noto personaggio televisivo che vive agiatamente in una bella casa, con una moglie che lo ama e con due simpatiche, anche se scontrose, figlie.

14.04.2003 - Autore: Filippo Golia
Secondo Marco Della Noce, comico di \"Facciamo Cabaret\" e \"Teatro 18\", tutto è cominciato in un\'ambulanza. Faceva l\'ausiliario con la moglie di Massimo Boldi, che poi lo portava a vedere gli spettacoli del marito e di Teo Teocoli. E tutto si conclude in un\'ambulanza, perchè nel film \"Bibo per sempre\" Marco della Noce fa la parte di Le Mans, un cocainomane che prende botte dalla mattina alla sera ed è anche contento. Lui, però, dice che fare il film è stato \"come vivere a Gardaland o a Mirabilandia\". Diversa la storia per Teocoli. Tutta la realizzazione del lavoro sarebbe stata condizionata dall\'influenza di una potente lobby, racconta, che lo avrebbe costretto anche a far lavorare Della Noce: \"La lobby - dice - degli Amici del tromboncino\". Ed effettivamente si tratta di un film fatto tra amici, per raccontare la vita di uno dei cabarettisti più amati in Italia, Mister Teo Teocoli, alias Bibo Cedrelli. \"Quando un produttore mi ha detto di realizzare un film - commenta Teocoli - non mi è venuta un\'idea per sei giorni consecutivi. Allora ho deciso di fare un film sulla mia vita\".
Amici anche importanti, come Luis Sepulveda, che pur non avendo ancora vinto un premio Nobel, è uno scrittore di fama internazionale. O Tonino Guerra che, dopo essere stato lo sceneggiatore di Fellini e Antonioni, ha scritto il soggetto e collaborato alla sceneggiatura.
E\' successo qualcosa nel nuovo cinema comico italiano, rispetto ai tempi in cui Paolo Villaggio prendeva la maschera di Fracchia (o Fantozzi) e Enrico Montasano faceva \"Il conte Tacchia\". Adesso i cabarettisti vanno in scena così come sono, che si tratti di Aldo Giovanni e Giacomo, con tutto il loro successo di pubblico, o della Gialappa\'s band o infine di Teo Teocoli, che ha solo cambiato il proprio nome in Bibo Cedrelli. E\' finita la scuola degli autori che si erano formati negli anni \'50, facendo film con Totò o Franco e Ciccio: Steno, Neri Parenti o Bruno Corbucci. Quello che è venuto dopo è un cinema più sconclusionato e surreale, che guarda soprattutto alla Fiction televisiva.
Teocoli non fa sempre ridere. Gli basta mettere in mostra la sua fisicità e le sue metamorfosi, più o meno mostruose. Ci sono molte brutte inquadrature di una brutta Milano. Spicca Anna Galiena, nel film la moglie di Teocoli, rassicurante, materna e calda come se dovesse dispensare sesso e carezze in ogni momento; impersona la famiglia che alla fine vince contro ogni avversità. Sepulveda, nella parte di un vagabondo, riesce ad essere perfino antipatico. Alcune scene che riprendono film comici del bianco e nero diventano angoscianti.