Tutti
insieme questi personaggi si incontreranno e proveranno a cambiare le
rispettive esistenze, partendo dalla ricerca di soddisfazione prima fisica e
successivamente emotiva.
Presentato con enorme – ed un poco esagerato –
scandalo allo scorso festival di Cannes, arriva nelle nostre sale quest’opera
seconda di John Cameron Mitchell, regista che già ci aveva conquistato anni fa
con lo scatenato e commovente musical “Hedwig” (Hedwig and the Angry Inch,
2001), per cui si agiudicò addirittura una nomination ai Golden Globes come
miglior attore protagonista. Tornato unicamente dietro la macchina da presa per
questo lungometraggio, Mitchell ha realizzato una sorta di favola
contemporanea, edificante nel messaggio quanto esplicita e realistica in molti
momenti della realizzazione. L’evidente volontà di farne una sorta di operetta
morale è il pregio ed anche in fondo il limite di questa pellicola: l’idea di
fondo è quella che la ricerca di felicità e di contatto con il prossimo deve
necessariamente passare per il soddisfacimento sessuale, che rappresenta il
primo e fondamentale scambio di informazioni e sentimenti. Tale assunto regge
benissimo nella prima parte della pellicola, quando si pone come tesi da
comprovare: quando invece nella seconda c’è bisogno di allacciare questo
discorso anche altre componenti dell’essere umano, che servono per
tratteggiarlo nella interezza, la ripetizione della formula si fa un po’
schematica, ed anche la confezione vagamente favolistica (utopica?) inizia a
scricchiolare. “Shortbus” rimane però un film molto intenso, commovente
nell’ingenuità di fondo che sembra animarlo dall’interno.
Mitchell ha uno
spiccato senso della regia - molto
misurata quando serve ed invece istrionica in altri momenti – e sa dirigere al
meglio un gruppo di attori tutti ispiratissimi e coraggiosi nel mettersi a nudo
(prima interiore che fisico) di fronte alla macchina da presa. Ne è venuto
fuori un lungometraggio non perfetto ma importante, sentito. Meritato applauso
alla sincerità ed al coraggio di chi vi ha partecipato.


NOTIZIE
Shortbus
Presentato con enorme scandalo allo scorso festival di Cannes, arriva nelle nostre sale quest'opera seconda di John Cameron Mitchell, regista che già ci aveva conquistato anni fa con lo scatenato e commovente musical "Hedwig"

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani