Regia: Wayne Krame
con Paul Walker, Chazz Palminteri
Joey (Paul Walker), affiliato di
una famiglia mafiosa del New Jersey, riceve l’ordine di far sparire una pistola
che scotta, ma disobbedisce e finisce nei guai, perché l’arma viene trovata e
portata via da Oleg, il figlio dodicenne del vicino di casa. Joey è costretto a
recuperare la pistola prima che i suoi capi si accorgano dell’errore commesso.
A proposito di “Running”, Quentin Tarantino ha detto: “Poco importa ciò
che avete già visto o letto, niente può prepararvi a questo puro monumento
d’azione che vi prenderà l’anima...” e anche lo stomaco, bisognerebbe
aggiungere. La storia, una sorta di frenetico conto alla rovescia, si svolge
quasi tutta di notte e la violenza regna sovrana in questo mondo notturno
popolato da ogni specie di reietto della società. La violenza è il filo rosso
che lega le vicende dei personaggi, che attraversano la periferia dell’oscura
metropoli americana come se fosse l’inferno stesso, con i suoi gironi fatti di
sangue, brutalità, perversione. La violenza non risparmia nessuno, neppure i
bambini; in particolare il dodicenne Oleg, che deve vedersela con un padre
manesco e una madre incapace di difenderlo, con un sadico sfruttatore di
prostitute, con un tossicodipendente in cerca di droga, con i mafiosi che
vogliono eliminarlo perché non parli con la polizia, con la polizia stessa,
corrotta e marcia, con una coppia dall’apparenza rispettabile ma che nasconde
un terribile segreto. I colori saturi e i movimenti adrenalinici della macchina
da presa raccontano con efficacia la realtà da incubo nella quale si muovono i
personaggi. Un film che è un monumento d’azione, dunque, ma anche di violenza
spinta all’eccesso. A chi non s’impressiona facilmente, “Running” offre due ore
d’intrattenimento mozzafiato.


NOTIZIE
Running
A proposito di "Running", Quentin Tarantino ha detto: "Poco importa ciò che avete già visto o letto, niente può prepararvi a questo puro monumento d'azione che vi prenderà l'anima..."

12.04.2007 - Autore: William Chioccini