
Jupiter - Il destino dell'universo non solo è il miglior film dei Wachowski dai tempi di Matrix, ma può rappresentare forse l'antipasto più appagante in attesa di quello che è il prossimo D-Day cinematografico di fantascienza, quando nel giro di undici mesi vedremo finalmente il nuovo capitolo di Star Wars. Molto classico sui canoni narrativi del genere ma stravolto dall'eccesso, e allo stesso tempo eccessivo nei suoi ritratti intergalattici ma sempre dosato con ironia, Jupiter poteva essere un pasticcio di dimensioni epiche, ma è invece la prova che i Wachowski non hanno perso il loro talento numero uno: l'immaginazione visiva, qui servita perfettamente da ritmo e da una dose di ironia, ingrediente segreto della formula fantascientifica.

Ci sono ambientazioni e creazioni più vicine alla genialità di casa Pixar che al cinema fracassone di Luc Besson o Michael Bay. Mila Kunis e Channing Tatum fanno una coppia credibile, sebbene rivestano sempre gli archetipi degli eroi forgiati dai Wachowski: la ragazza vulnerabile che dovrà scoprirsi forte e l'eroe tutto d'un pezzo che per portare a segno la missione dovrà rendersi vulnerabile. Tutto procede al galoppo, ogni rivestimento epico legato al peso che porta il titolo rimane in superficie. Non è un male, perché la priorità numero uno di Andy e Lana Wachowski è garantire un grande spettacolo degno del passaparola degli spettatori.
Jupiter - Il destino dell'universo, in uscita il 5 febbraio, è distribuito dalla Warner Bros. Qui il trailer.