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Qualcosa e' cambiato

Se Harry Potter nel primo film scopriva di essere un vero mago qui esprime forza e sicurezza fin dall'inizio.

harry potter e la camera dei segreti

05.12.2002 - Autore: Valentina Bisti
Ma qualcosa in realtà è cambiato. Se il mondo di Harry Potter appare scontato, il regista Chris Columbus ha potuto concentrare le sue forze sugli altri personaggi e dare profondità alla storia evitandoci i continui primi piani del piccolo mago che si stupiva con faccia inebetita per ogni cosa che vedeva.   I protagonisti sono cresciuti e con loro l\'interpretazione degli attori, qui decisamente più maturi. Se Harry Potter nel primo film scopriva di essere un vero mago qui esprime forza e sicurezza fin dallinizio. Grazie anche alla sempre diligente Hermione e il simpatico Ron. Tra loro lunione fa la forza, peccato che manca il grande spirito di squadra che ne La pietra filosofale, caratterizzava la maggior parte del film. La sfida tra il Grifondoro e i Serpeverde è praticamente assente mentre i riflettori si spostano sulleterno conflitto tra Harry e il malvagio Draco Malfoy, questa volta supportato da un altrettanto antipatico papà Lucius.   Come di consueto la fedeltà all\'opera letteraria è totale anche se, ovviamente, i lettori non troveranno alcuni particolari del libro. Comunque il film, ben 160 minuti di pellicola, riesce a tenere alto l\'interesse grazie alla continua ricerca di indizi per svelare il mistero finale. Il pubblico più giovane, seppur smaliziato dal continuo bombardamento televisivo, e impaurito soprattutto dalle scene conclusive, troverà nel finale liberatorio un senso di allegria generale che ristabilisce i consueti valori tranquillizzanti del bene trionfante sul male.