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PETER JACKSON, il regista
PETER JACKSON, il regista

14.04.2003 - Autore: Andrea Nobile
Nessuno ha mai ha mai tentato di girare tre film contemporaneamente. Ora che lho fatto, capisco perché. Non lo farò mai più., Peter Jackson.
La situazione in cui si trova Peter Jackson è allo stesso tempo invidiabile e pericolosa: da una parte, può contare ancora prima delluscita del film su un pubblico di almeno 50 milioni di persone, tanti quanto i lettori dellopera di Tolkien. Dallaltra, sa benissimo che si tratta di un pubblico estremamente esigente, che per anni ha sognato ma anche temuto una versione cinematografica del Signore degli anelli.
Eppure Peter Jackson, enfant prodige del cinema neozelandese, non appare spaventato. Il signore degli anelli, ha dichiarato, rimane uno dei più grandi libri mai scritti. Ciò che io sto offrendo è un\'interpretazione, sperando che sia una interpretazione che porti i film di genere fantasy ad un livello del tutto nuovo di profondità e credibilità.
Nato il giorno di Halloween del 1961 in Nuova Zelanda, già a nove anni aveva una Super 8 in mano. Nel 1987, dopo quattro anni di lavorazione soprattutto nei week-end, realizza Bad Taste, il suo primo lungometraggio che evidenzia la sua passione per lhorror e lo splatter movie in particolare. Bad Taste vince il Fantafestival di Roma e ottiene un discreto successo, tanto da permettere a Jackson di recuperare una vecchia idea per il suo successivo film, Meet the Feebles (1989), una parodia dei Muppets dissacrante e provocatoria. In Braindead (1992) queste due anime, quella splatter e quella ironica e parodiante, si incontrano in un film che è di gran lunga il più amato dai fan.
Ma è con Heavenly creautures (Creature del cielo, 1994) che Jackson ottiene la notorietà internazionale. Il film, basato su un matricidio realmente accaduto in Nuova Zelanda negli anni 50, vince il Leone dargento a Venezia e ottiene la nomination agli oscar come miglior sceneggiatura (vinta, quellanno, da Tarantino per Pulp fiction). E probabilmente Jackson deve a questo film, e in particolare agli inserti fantasy che vogliono rappresentare la potente immaginazione delle due giovani protagoniste, il credito che i fan del Signore degli anelli gli hanno concesso, almeno in attesa di vedere il primo episodio della trilogia.
Heavenly creatures fa notare Jackson a Hollywood e in particolare a Robert Zemeckis, che produce il primo film americano del regista neozelandese, Frighteners (Sospesi nel tempo, 1996). Di Frighteners Jackson cura anche gli effetti speciali digitali, riuscendo a ottenere ottimi risultati con un budget inferiore alle medie e convincendo Zemeckis ad affidargli anche alcuni degli effetti di Contact.
Poi, dopo il divertissment di Forgotten Silver (1996), quando si vociferava di un suo prossimo remake di King Kong (uno dei suoi film preferiti, bloccato a sceneggiatura già ultimata per luscita di Godzilla e Il grande Joe), finalmente, nellagosto del 1998, lannuncio della trilogia, fortemente voluta dallo stesso Jackson, disposto ad impegnarsi per cinque anni su un progetto estremamente ambizioso, con pochi paragoni nella storia del cinema per investimento di risorse, tempo, uomini.