
Cosa chiedere a un horror che si annuncia come il film del momento nel boxoffice statunitense alla viglia della festa di Halloween? Il meglio, in teoria. Anche se gia' sulla carta l'esperienza ci dice che sara' bene depennare alcune voci tra quelle poc'anzi esposte nel disporci alla visione dello scontro tra cinque giovanotti di provincia e gli spiriti maligni ingenuamente evocati con la tavoletta che da' il nome al film stesso.

A questo e all'omonimo del 2007; non dissimile per altro dal Long Time Dead del 2002. Sicuramente non sono state queste le fonti di ispirazione di Juliet Snowden e Stiles White (anche regista, in questo caso, esordiente), ma la coppia di The Possession e Boogeyman avrebbe certo potuto staccarsi da certi stilemi e modelli antichi, facilmente identificabili. La scelta definisce l'operazione, in qualche modo, come spesso accade. E rende chiare le aspettative con cui e' bene affrontare questi 90 minuti di spiriti e segreti.

Imprescindibili segreti. Soprattutto considerando che il film stesso non potrebbe fondarsi altrimenti solo su regia o personaggi (senza nulla togliere all'onesto impegno di un paio di interpreti). E cosi', nei tortuosi cunicoli di scantinati e genalogie familiari, si sviluppa una storia che - seppur prevedibile nel suo esito finale e in molti degli accadimenti legati ai '5 piccoli indiani' - nasconde un paio di twist interessanti. Purtroppo sfruttati non al meglio, per la scelta di evidenziare i 'jump moments' piu' scontati a tutto discapito della possibilita' di rendere piu' incisive un paio di scene che lo avrebbero meritato.
Ouija e' distribuito da Universal Pictures