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L'Era Glaciale 2 - Il Disgelo

Lo scombinato gruppo di protagonisti che avevamo trovato nel primo divertente episodio deve adesso fronteggiare un'incombente catastrofe: il disgelo dei ghiacciai...

L'era glaciale 2

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Lo scombinato gruppo di protagonisti che avevamo trovato nel primo episodio deve adesso fronteggiare un’incombente catastrofe: la valle in cui loro e molti altri animali si sono insediati sta per essere allagata dalle acque liberate dal disgelo dei ghiacciai. Per non soccombere all’inondazione tutti iniziano una migrazione verso luoghi più sicuri, lottando contro il tempo prima che avvenga il peggio. Durante il viaggio il capo del nostro gruppo, il mammuth Manny (Ray Romano), conosce quella che crede l’ultima superteste della sua specie, la bella ma un po’ svampita Ellie (Queen Latifah): lei crede infatti di essere un opossum, e si comporta di conseguenza. Come farle capire la sua vera natura, e soprattutto convincerla di essere fondamentale per la sopravvivenza della sua razza?

Che cosa distingueva a nostro avviso il primo, divertentissimo episodio de “L’Era Glaciale” (Ice Age, 2002) dai film d’animazione al computer usciti in quel periodo? Probabilmente una certa agilità nell’ideazione e nella realizzazione dell’opera. Veloce, slanciato, probabilmente anche un po’ più superficiale rispetto altri capolavori come “Shrek” (id., 2001) e “Monsters & Co.” (Monsters Inc. 2001), il primo episodio si era segnalato soprattutto per una serie di gags, legate soprattutto all’ormai mitico personaggio di Scrat, lo scoiattolo primordiale disposto a tutto pur di ottenere la sua agognata ghianda. Visto il successo dell’originale, Saldanha e soci hanno deciso di aumentare le scene in cui compare l’animaletto alla ricerca del proprio tesoro, inserendo la sua personale vicenda come intermezzo a quella più drammatizzata di Manny e compagni. Se le scenette con Scrat si rivelano ancora una volta assolutamente geniali dal punto di vista comico, il loro non essere legate alla vicenda principale spacca però il film in vari tronconi tra loro un po’ troppo slegati, e soprattutto non dota la narrazione di una fluidità precisa. “L’Era Glaciale 2” avanza quindi un po’ a strappi nello svolgimento della trama, alternando sequenze di enorme impatto ad altre molto più contenute, sopratutto nella parte centrale.

Pur non essendo dunque una pellicola equilibrata come il primo episodio, questo seguito dimostra comunque alcune idee che ne avvalorano senza dubbio la bontà artistica: oltre a tutta una serie si scene e di gags assolutamente spassose, il film sceglie di aumentare i personaggi in scena e di rendere più “adulte” determinate sotto-trame, cogliendo in parte nel segno di rendere questo film d’animazione più adatto ad un pubblico non soltanto bambino. La simpatia dell’eterogeneo branco di creature protagoniste riesce poi a sviare l’attenzione da alcune falle di sceneggiatura, ed anche i rallentamenti di ritmo passano in secondo piano rispetto al divertimento di vedere in azione i vari personaggi. Non siamo forse ancora al livello dei capolavori della Pixar o della Dreamworks, ma “L’Era Glaciale 2” conferma che anche la Fox e la sua ricerca sull’animazione digitale sta andando nella direzione giusta.





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