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"Le verita' nascoste" di Bob Zemeckis
"Le verità nascoste" di Rob Zemeckis

15.12.2000 - Autore: Valentina Bisti
Norman (Harrison Ford) e Claire Spencer (Michelle Pfeiffer) sono una coppia felice. Vivono in una bellissima villa sulle rive di un lago del Vermont, hanno una figlia che si è appena trasferita al college e tutto sembra filare liscio. Fino a quando Claire non comincia ad avvertire una strana presenza: voci, cornici che cadono, strani rumori e uninquietante presenza femminile che si riflette sugli specchi di casa. Il signor Spencer pensa che la moglie soffra di turbe emotive e la porta da uno strizzacervelli. Ma quelle di Claire non sono paranoie e dietro le sue visioni si cela una verità nascosta nel passato di Norman
Il commento
Le verità nascoste poteva essere il solito thriller, scontato e noioso, reso vivo da qualche punta di suspense. Così non è stato. Non solo perché cè la mano di un regista che si chiama Robert Zemeckis e che di bravura ne ha da vendere, ma perché la costruzione della storia, i particolari, e i momenti clou appassionano e divertono. Il regista, premio Oscar per Forrest Gump, parte da un omaggio a Hitchcock di La finestra sul cortile e continua su un terreno sempre in salita. La paura di Claire, i colpi di scena, le misteriose presenze aumentano di sequenza in sequenza, fino a giungere al culmine nelle scene finali. Probabilmente la storia dellamante che spunta fuori dalla tomba per mettere in guardia la sua ex rivale, non pecca di originalità. Per questo vale la pena di vedere Le verità nascoste: se lo spettatore si lascerà toccare dalla tensione di una brava Michelle Pfeiffer, al resto ci penseranno le scene costruite con meticolosità e cura. Il film e\' ambientato soprattutto all\'interno di una grande villa che, dalla casa perfetta per una coppia perfetta, si trasforma in qualcosa di pericoloso e inquietante. I dettagli sono curati alla perfezione. E\' bastata una particolare gradazione di blu sulle pareti a trasmettere una sensazione diversa quando il tutto diventa più scuro e minaccioso. In questo contesto anche Harrison Ford regge bene la parte del marito pieno di ombre e riconferma il suo talento che, negli ultimi film, si era un po perso.
In sintesi
Un film che appassionerà anche i più scettici su un genere, il thriller, che è difficile portare con successo sul grande schermo.
Il giudizio
Un brivido sulla schiena dello spettatore
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