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La strega di Blair e' tornata

La strega di Blair e' tornata

Blair Withc

07.12.2000 - Autore: Luca Perotti
Tre giovani si recano nei boschi delle Black Hills, presso Burkittsville nel Maryland, spinti dal clamore suscitato dal film The Blair Witch Project. Due di loro, Stephen e Tristen devono compiere delle ricerche per un libro; Erika è una Wiccan, una sorta di strega moderna, che non condivide il ritratto che il film ha tracciato della categoria. Ad accompagnarli è Jeff, un ragazzo il cui passato è stato segnato da squilibri psichici. Ad essi si aggiunge Kim, dotata di poteri sensitivi. Si accampano, muniti di telecamere, nei dintorni della casa diroccata dove furono ritrovate le videocassette che documentavano le celebri disavventure dei protagonisti del film precedente. Segue una notte di bevute nel luogo sinistro. La mattina si risvegliano non ricordandosi nemmeno di aver dormito. La loro attrezzatura è stata distrutta e gli appunti di Tristen e Stephen, sbriciolati, volteggiano nellaria come neve. Kim, grazie ai suoi poteri, scopre le cassette che documentano gli accadimenti della notte e si rinchiudono nella casa di Jeff per capire chi ha approfittato della loro perdita di sensi. La paura li attanaglia a causa di strane allucinazioni di cui sono vittime: Kim, vede dei bambini in mezzo alla strada e sbanda con il furgone; Tristen e Stephen sono perseguitati dallapparizione di una bambina, Eileen Treacle, una delle vittime della strega di Blair, scoperta nelle loro ricerche. Tristen la vede per la prima volta nella stanza dospedale dove viene ricoverata durgenza per unemorragia per la quale perde il bambino che aspettava; Erika vede se stessa squarciare il torace di Stephen. Le videocassette non mostrano nulla. La situazione si complica quando tutti vengono accusati, dallo sceriffo di Burkittsville, delluccisione di altri cinque campeggiatori giunti sulle Black Hills con la medesima curiosità. Le modalità dei raccapriccianti assassini ricalcano le orribili gesta della strega di Blair. La linearità narrativa si mescola a dei flashforward di incalzanti interrogatori della polizia locale...   Il commento Il primo episodio, per via della doppia tecnica di ripresa, teneva lo spettatore in bilico tra osservazione e immedesimazione, attirandolo in una dimensione dove la paura esplodeva nella sua forma più archetipica. Questo sequel lo rispedisce allesterno e diventa un ordinario prodotto horror, proprio il genere che le scelte estreme di The Blair Witch Project avevano additato come saturo. Il primo episodio lavorava sulla sottrazione degli elementi peculiari dellhorror, negava spiragli catartici allo spettatore che non poteva affrontare e superare langoscia primordiale originata dal terrore del buio e dellignoto. Questo, invece, aggiunge dove laltro distillava. Il regista opta per lanalisi delle ripercussioni generate da un fenomeno culturale di massa e, sebbene usi il normale formato 35 mm, il video, ovvero la sua manomissione, la sua veridicità, costituisce il punto focale. Forse tutte le sequenze in pellicola sono il prodotto dellimmaginazione dei cinque ragazzi. Oppure la strega di Blair falsifica in modo soprannaturale dei documenti che hanno osato sfidarla, ovvero catturare la sua immagine? Linterpretazione è libera.   In sintesi Un nuovo capitolo che scolora le peculiarità del precedente. Chi ha amato farsi inseguire nel bosco dallinvisibile strega, potrebbe non gradire questa variante.   Giudizio Un film sullisteria collettiva di cinque persone ossessionate da una strega  
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