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Kevin Spacey
Kevin Spacey

14.04.2003 - Autore: Luca Perotti
I miei genitori sostenevano che ho iniziato a recitare quando ho beccato il primo schiaffo, convinto che fosse un applauso. Ero sicuramente destinato a fare lattore, ma per molto tempo non ne sono stato consapevole.
I primi passi della fulgida carriera di Kevin Spacey, nato nel New Jersey ma cresciuto in California, sono stati compiuti, analogamente a molti suoi colleghi, sui palcoscenici di Broadway, a declamare versi shakespeariani. Due artisti in particolare sono risultati fondamentali nellilluminare i suoi inizi: i consigli preziosi di Jack Lemmon, che può essere considerato il suo mentore e con cui ha recitato in un famoso testo di Eugene ONeill, Long days journey into night e Mike Nichols che lo ha inserito nella commedia di David Mamet, \"Hurlyburly\", conservando il ruolo anche molti anni più tardi nellomonima versione cinematografica.
Il suo approdo a Hollywood avviene proprio grazie a Nichols, nella parte di un ladro in \"Heartburn Affari di cuore\" nel 1987. Un piccolo ruolo da delinquente con tanto di parrucca, quasi un inizio in sordina che sembrava contrassegnarlo come caratterista fino allattenzione suscitata nella serie-tv \"Wiseguy\" nei panni del cattivo Mel Profitt, riproponendo lo stesso sinistro magnetismo alcuni anni più tardi nel dramma di David Mamet, \"Americani\".
Da allora il suo sguardo cinico e indagatore lo ha reso uno dei volti più noti della mecca del cinema. Nel maggio 1999 la rivista Empire lo vota come il più grande attore del decennio.
Gli anni Novanta lo hanno infatti visto mettere la sua recitazione gelida e provocante al servizio di ruoli perlopiù da antagonisti. I successi come \"Seven\", nei panni di un perfetto, glaciale psicopatico; \"L.A. confidential\", a fianco di Kim Basinger e \"Mezzanotte nel giardino del bene e del male\" hanno divulgato definitivamente la sua indiscutibile bravura.
Ottiene per ben due volte lambita statuetta: oltre che per linterpretazione da non protagonista dello sprezzante Verbal Kint in \"I soliti sospetti\", il film che lo catapulta sulle copertine dei giornali più popolari; e partecipa allincetta di Oscar fatta da \"American Beauty\", nel quale incarna lamericano medio in crisi esistenziale che si invaghisce di una maliziosa teenager.
Non poteva esimersi, sullonda di unabitudine consolidata nel cinema contemporaneo e che non accenna a placarsi, di compiere il grande passo verso i comandi della macchina da presa. Nel 1996 debutta quindi alla regia con \"Insoliti criminali\" riservandosi di ripetere lesperienza in futuro.
Malgrado i copioni continuino a piovere da tutte le parti, Kevin non rinuncia a calcare regolarmente i palcoscenici teatrali, segno di una vocazione che non si accontenta del lustro offerto dallo star system e delle gratificazioni economiche del botteghino.
Legato al partito democratico e grande amico del presidente Clinton ha partecipato al cortometraggio di questultimo: \"The final days\", il filmato ironico del congedo dellex governatore dellArkansas dalla Casa Bianca. Nella scena in questione, Clinton è in piedi di fronte allo specchio e stringe la statuetta delloscar; Kevin Spacey sopraggiunge e gliela toglie dalle mani perché, ovviamente, di sua proprietà.
FILMOGRAFIA
THE SHIPPING NEWS 2001
K-PAX 2001
UN SOGNO PER DOMANI 2000
UN PERFETTO CRIMINALE 2000
THE BIG KAHUNA 1999....
AMERICAN BEAUTY 1999
HURLYBURLY 1998
THE NEGOTIATOR 1998
MEZZANOTTE NEL GIARDINO DEL BENE E DEL MALE 1997
L.A.CONFIDENTIAL 1997
A TIME TO KILL 1996
LOOKING FOR RICHARD 1996
SE7EN 1995
I SOLITI SOSPETTI 1995
OUTBREAK 1995
IRON WILL 1994.
THE REF 1994
SWIMMING WITH SHARKS 1994
CONSENTING ADULTS 1992
AMERICANI 1992
A SHOW OF FORCE 1990
HENRY E JUNE 1990
DAD 1989
NON GUARDARMI NON TI SENTO 1989
ROCKET GIBRALTAR 1988
UNA DONNA IN CARRIERA 1988
HEARTBURN AFFARI DI CUORE