
Ma partiamo dall'inizio. Con Insidious 3 - L'inizio, Leigh Whannell, collaboratore di Wan anche nei primi due capitoli, dirige un terzo episodio che è in realtà un prequel della saga demoniaca, dove il personaggio di raccordo è quello della medium Elise Rainer (Lin Shaye), qui impegnata a combattere un misterioso spirito che tormenta la teenager Quinn Brenner (Stefanie Scott).
E proprio la scelta di mettere al centro una protagonista molto giovane e legare al suo personaggio delle dinamiche prettamente adolescenziali e di formazione, compreso un amore accennato sullo sfondo, sono gli elementi che indirizzano il film verso un horror pop, dai profili demenziali e a tratti comici, che in parte tradisce lo spirito originale e artigianale dei primi due capitoli.

Anche qui gli effetti speciali sono pochi, e l'orrore ha corpo, colore e lascia delle tracce visibili che già in precedenza rendevano Insidious un prodotto vicino ai maestri dell'horror figurativo, Dario Argento su tutti. Ma questo ultimo episodio perde la dimensione immaginifica e fantasiosa, per riparare sulle sicure sponde delle battute facili, degli stereotipi caratteriali, la ragazza giovane e indifesa, il gruppo di nerd, l'amica punk e la componente emotiva-sentimentale, che riportano il film a un registro da opera poco innovativa e assolutamente canonica.
In uscita il 3 giugno, Insidious 3 - L'inizio è distribuito da Warner Bros. Qui il trailer.