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Il signore degli anelli Le due torri
Un film spettacolare, intenso, dal carico emotivo struggente. Il titolo le due torri si riferisce alla torre di Orthanc dove si trova il mago Saruman e alla torre di Barad-dûr, la dimora del malvagio Sauron.

12.04.2007 - Autore: Leonardo Godano
Di Peter Jackosn
Con Elijah Wood, Ian McKellen, Viggo Mortesen e Sean Astin
Se il primo episodio della saga di Tolkien non vi ha convinto del tutto, siate pronti a ricredervi. Il secondo capitolo del Signore degli Anelli, "Le due torri", è un film spettacolare, intenso, dal carico emotivo struggente. Il titolo le due torri si riferisce alla torre di Orthanc dove si trova il mago Saruman e alla torre di Barad-dûr, la dimora del malvagio Sauron.
Alla fine della prima parte, in seguito alla morte di Boromir ed al salto nell'antro di Khazad-dûm, la Compagnia è costretta a dividersi. Anche se divisa in tre gruppi, ogni membro della originaria Compagnia è molto determinato nella propria eroica ricerca.
L'equilibrio del potere si muove attraverso la Terra di Mezzo, mentre tra le colline di Emyn Muil si sono persi Frodo e Sam, che scoprono di essere seguiti dal misterioso Gollum, uno dei personaggi migliori di questo secondo episodio, creatura alata che è rimasta storpiata dopo essere venuta a contatto con l'Anello. Gollum promette di guidare gli Hobbit alle Oscure Porte di Mordor se questi lo lasceranno libero. Sam non si fida del nuovo compagno, ma Frodo prova compassione nei confronti di Gollum che, come lui, un tempo è stato Portatore dell'Anello.
Attraverso la terra di mezzo Aragorn, l'elfo Legolas e il nano Gimli giungono nell'assediato regno di Rohan, il cui il re Theodan è caduto sotto l'incantesimo del malvagio Saruman. Dopo aver inaspettatamente ritrovato Gandalf il bianco che distruggerà l'incantesimo fatto al re Theodan, si rifugeranno nella fortezza di Rohan prima della fatidica battaglia di Helm's Deep.
Nel frattempo gli hobbit catturati Merry e Pipino sono scappati dai cattivi Uruk-hai rifugiandosi nella pericolosa foresta di Fangorn.
Durante questi viaggi paralleli la Compagnia sarà testimone delle antiche meraviglie prodotte dal bene e contemporaneamente della continua crescita delle forze del male. Tutti insieme dovranno resistere al potente esercito (10.000 unità) creato dal mago Saruman nell'incredibile battaglia finale....
Incredibile è il lavoro di progettazione e di post-produzione fatto da Jackosn e dal suo staff. Nel gigantesco laboratorio Weta, uno dei migliori team al mondo ha creato più di 48.000 articoli diversi: dagli arti posticci alle spade forgiate a mano, dai piedi degli Hobbit alle maschere per gli orchi. Il risultato è perfetto. Tanto che le spade create per la trilogia hanno tutte delle iscrizioni nelle lingue inventate da Tolkien.
In conclusione "Le due torri" è una pellicola-contenitore, studiata nei minimi particolari da Peter Jackson, in cui tutto trova posto. Romanticismo e decadenza, epica e lirica. Un film molto più sbilanciato e poderoso rispetto a "La Compagnia dell'Anello", che ha il pregio non solo di incantare ma anche di evocare, e di tenere lo spettatore incollato allo schermo per 3 ore esatte.