Si tratta di un remake istantaneo ma la critica USA, ad eccezione di qualche giornalista, sembra aver dimenticato che “Lasciami entrare” sia stato realizzato meno di due anni fa. Tra queste eccezioni c’è Liam Lacey del Toronto Globe: il giornalista ironizza sul fatto che l’unica differenza tra le due pellicole è che una è in svedese e l’altra in inglese e che “il film sfrutta una delle più grandi paure americane, la paura per i sottotitoli!”. Qualcuno ha parlato di plagio, soffermandosi sul fatto che il film di Matt Reeves (regista di “Cloverfield") sia praticamente ricalcato sull’originale di Tomas Alfredson: “Ma questo è un remake rispettoso” – sostiene Joe Morgenstern sul Wall Street Journal.

Dopodiché si parte con infiniti elogi, a cominciare dal guru Roger Ebert che assegna al film tre stellette e mezzo su quattro, intitolando: “Non solo divertimento, giochi e Team Edward”. Nel suo articolo Ebert scrive: “Quelli che sperano di vedere un ‘Vampire movie’ rimarranno sorpresi di aver assistito a un buon film”. A.O. Scott del New York Times avverte gli spettatori che ne hanno avuto abbastanza dei film vampireschi e chiede loro “trovate spazio nel vostro cuore per questo film”. Steven Rea del Philadelphia Inquirer sostiene che “Let Me In è molto più profondo di qualsiasi Twilight Saga e della gran parte dei film sui vampiri”.

Pieno elogio anche da parte di Lou Lumenick che comincia la sua recensione sul New York Post confessando: “Odio gran parte dei film horror contemporanei, quelli noiosi e senza sangue come Twilight che mi fanno addormentare e preferirei sedere sulla poltrona del dentista piuttosto che vedere la saga di Saw, pellicole più disgustose che spaventose. Il film di Matt Reeves, invece, è il film horror più inquietante e terrorizzante nonché elegante che io abbia mai visto da molti anni a questa parte”.

“Let Me In” ha anche registrato l’87% di apprezzamento sul sito Rottentomatoes. Una cosa è certa: Reeves ha assemblato un ottimo cast in cui spiccano la rising star Chloe Moretz (vista anche come Hit Girl nell’inedito "Kick-Ass", di cui potete leggere la recensione qui) e il grande, grandissimo Richard Jenkins, uno dei migliori caratteristi del cinema USA.
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