
Diretto da Martin Campbell, un cineasta che quando ha delle sceneggiature solida è capace di produrre buono spettacolo d’intrattenimento – lo ha dimostrato soprattutto con “La maschera di Zorro” e “Casino Royale” - “Fuori controllo” (in originale Edge of Darkness) si presenta immediatamente come un film dalla tensione drammatica abbastanza pronunciata, che evita lungaggini inutili e scene eccessivamente spettacolari per concentrarsi principalmente sullo sviluppo narrativo e sullo spessore del protagonista. In alcuni momenti il film si rivela decisamente coinvolgente, sia negli eventi proposti dalla detection della trama che nelle buone idee di messa in scena con cui Campbell organizza le parti dedicate all’action vera e propria. Certo, in alcuni momenti (soprattutto nella seconda parte) assistiamo a vistose cadute di tono, dovute in particolar modo ad dover rendere il più spettacolare possibile l’evolversi della vicenda e la sua conclusione.

Anche Mel Gibson appare decisamente invecchiato, appesantito rispetto ai ruoli che in passato ne hanno decretato la fortuna: se in alcuni momenti la sua interpretazione risulta credibile in virtù soprattutto del mestiere che l’attore ha ormai imparato, in altre parti invece la sua recitazione sempre sopra le righe, per niente addolcita dal personaggio di Craven, risulta a dir poco forzata.

Nonostante alcuni evidenti difetti che minano la riuscita del lungometraggio nella parte finale, dobbiamo ammettere che da questo “Fuori controllo” ci attendevamo uno spettacolo sicuramente inferiore. Il film contiene la giusta dose di tensione narrativa e spettacolo proprio del genere. Nulla di innovativo o particolarmente emozionante, ma comunque un prodotto confezionato con discreta cura dei dettagli e buona attenzione alle regole specifiche del genere d’appartenenza.
La pellicola sarà distribuita dalla 01 Distribution a partire dal 19 marzo.
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