
Che il problema sian stati anche questa volta certi problemi produttivi trascinati nella realizzazione del film? Forse. Ma piu' che una scusa a questo punto la questione dovrebbe valere come monito per il duo. Anche perche' la presenza di Will Smith al centro della matassa a molti avra' fatto risuonare un campanello di allarme, viste le sue ultime scelte professionali (soprattutto quell'After Earth che verra' ricordato solo da scientologisti e dal commercialista del figlio Jaden)
In origine il film doveva contare su Emma Stone e Ryan Gosling (non interessati al progetto), successivamente su Kristen Stewart (troppo giovane per Smith) e Ben Affleck (altrimenti impegnato), ma anche Michelle Williams, Jessica Biel, Rose Byrne, Olivia Munn e Brad Pitt avrebbero potuto interpretare i ruoli andati poi al simpatico Will e alla splendida Margot Robbie (The Wolf of Wall Street). Sara' stato un caso?

Un professionista dell'imbroglio e una dotata stagista piu' credibili come protagonisti di una tenzone amorosa che come tessitori di trame criminose. Piu' che altro per la poca misura e scelta di tempi messa in scena dai due registi-sceneggiatori. Tutto e' estremo, eccessivo, incredibile anche in un contesto come questo, ma al contempo prevedibile, scontato e ripetitivo. Un mix letale per un film nel quale l'inganno e la sincronia sono fondamentali.
Le coreografie dei furti sono piacevoli, ma insistite e troppo partecipate, la dinamica Pigmalione-fioraia raramente verosimile e la costruzione delle frodi tanto articolata da suscitare curiosita' per la loro conclusione - che sappiamo sin dall'inizio esser positiva - piu' che eccitazione o partecipazione. Purtroppo questo porta a una continuata sequela di moduli simili e a un crescendo senza climax nel quale finiscono per essere piu' spettacolari le varie 'Back Door' delle truffe stesse.

Un film che - parafrasando lo stesso Nicky/Will - lavora 'sul volume', come dire i famosi Grandi Numeri. E nel quale l'unico dubbio che rimane sia quello relativo al tentativo di Requa e Ficarra di suggestionarci (visto che proprio i discorsi su induzione subliminale e mimetismo empatico sono forse tra le cose piu' interessanti del film) mostrandoci una sequela di cinesi (e orientali in genere), italiani e irlandesi 'cattivi' e disonesti.
Focus - Niente è come sembra, in uscita il 5 marzo 2015, è distribuito da Warner Bros. Italia