EVOLUTION

Deciso ritorno allantico per Ivan Reitman, che con questo Evolution torna alla commedia fantastica, come nel celeberrimo Ghostbusters (id.,1984). Proprio di questo film la nuova pellicola sembra una sorta di remake, con gli alieni al posto dei fantasmi. Il tono scherzoso, la struttura narrativa e le situazioni sono infatti praticamente identiche. Loperazione di ri-proposizione di un glorioso successo passato è talmente scoperta che non si può non notarlo, e ciò lascia ovviamente un po di amaro in bocca. Soprattutto la sceneggiatura pecca nel voler assolutamente copiare la formula senza tentare di aggiungervi qualche tipo di variazione. Evolution rimane però un film piuttosto divertente, spigliato nel coniugare scene comiche ed effetti speciali; labilità di Reitman è sempre stata quella di saper sfruttare la vena leggera di caratteristi come Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis, e stavolta tira fuori il meglio dai semi-sconosciuti (almeno da noi) Orlando Jones e Seann William Scott. Discorso diverso invece per David Duchovny e Julianne Moore, che ci sono sembrati abbastanza fuori ruolo e spaesati in vesti troppo leggere. Per il resto il film si fa apprezzare per la cura della confezione, soprattutto nella fotografia del bravo Michael Chapman (nomination allOscar per Toro Scatenato e Il Fuggitivo) e negli effetti speciali del mago Phil Tippett.