
Una lotta di Davide contro Golia, ma l’arma segreta di questo film europeo è la cioccolata, un colpo basso contro i vari Sherlock e panettoni cinematografici. “Emotivi anonimi” offre ottanta minuti tanto raffinati quanto semplici, affidati alla dolcezza dei personaggi e delle tematiche. Se da una parte è originale trattare un tema come la sensibilità, piazzando la macchina da presa in mezzo a sedute di gente che confessa di essere vittima delle emozioni, dall’altra il film di Jean-Pierre Améris si affida a una serie di gag simpatiche, ma ripetitive. Non si esplorano mai davvero gli obiettivi iniziali, sebbene si voglia dare un’impronta alleniana sin dalle prime scene in cui il protagonista parla con il suo psicologo.

Rimangono dunque i dolci a coprire i buchi di questa storiella d’amore, tanto carina e prevedibile. La sensazione finale è la stessa provocata da una bella tazza di cioccolata calda, seppur ci si senta soddisfatti, lo si è solo per un breve momento.
"Emotivi anonimi", in uscita il 23 dicembre, è distribuito dalla Lucky Red.
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