

NOTIZIE
E Dio creo' l'uomo "Il sesto giorno"
E Dio creò l'uomo "Il sesto giorno"

14.04.2003 - Autore: Valentina Bisti
Adam Gibson (Arnold Schwarzenegger) è un pluridecorato ex-pilota, che ama le tradizioni e la propria famiglia. Una sera come tante altre torna a casa per festeggiare il suo compleanno e scopre di essere stato sostituito da un clone. I cattivi del film vengono incaricati di rapirlo perché non è lui luomo che doveva essere clonato. Così Adam, nel tentativo di riprendersi la propria vita, giunge alla Replacement Technologies, una società diretta da Micheal Drucker (Tony Goldwin), ricchissimo faccendiere, e Griffin Weir (Robert Duwall), stimato scienziato. Quando Drucker capisce che Adam vuole svelare al mondo intero che la Replacement, contravvenendo alle leggi, è in grado di clonare gli esseri umani decide di farlo uccidere.
Il commento
Immaginate un mondo in cui non esistano più malattie incurabili, in cui non esista più il rischio estinzione per le piante o per le specie animali, che il dramma della fame sia un ricordo del passato.
Un mondo della fantasia, un futuro lontano? No, questa potrebbe essere la storia dei giorni nostri, in un futuro prossimo: dalla clonazione della pecora Dolly alla clonazione delluomo. Proprio sullo sfondo delle scoperte scientifiche degli ultimi anni, ha inizio il thriller fantascientifico diretto dal regista Roger Spottiswood ( 007- il domani non muore mai, Air America), film che affronta con provocatoria lucidità i possibili sviluppi dellattuale tecnologia. Schwarzenegger, il protagonista di questo thriller hi-tech, è un uomo comune che, per salvare se stesso e la propria famiglia, reagisce con impavidità e con il rischio di diventare feroce come i suoi persecutori. Per fortuna Schwarzy non perde il suo umorismo anche se rimane lontano dai personaggi divertenti di Un poliziotto alle elementari o di Junior. Muscoli e pugni sono sempre in primo piano anche se adombrati dal ricordo dolce e scontato per la propria famiglia. Ricco di effetti speciali (oltre 600) e di grandi scenografie, Il 6° giorno appare comunque ben dosato, perché la storia, pur se fantasiosa e talvolta irreale, rimane lelemento dominante.
Il giudizio
Azione e personaggi interessanti si mescolano in una storia che va presa per quello che è: pura finzione con un esile sguardo ad un futuro per noi ancora troppo lontano e irreale.
In sintesi
Il classico film dazione che non annoia ma che non stupisce più
Per conoscere il finale clicca su segue