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"E adesso sesso"

"E adesso sesso"

E adesso sesso

14.04.2003 - Autore: Luca Persiani
Otto episodi ambientati in diverse regioni dItalia, incentrati sul rapporto degli italiani col sesso e tratti da situazioni realmente accadute: in Fuga damore, alle falde del Vesuvio, una donna scappa con il compagno di scuola del figlio; in Venere nera un operaio della FIAT di Torino, con famiglia, immigrato dalle Puglie si innamora di una prostituta nera; in Guardoni un gruppo di ragazzi di Verona spiano un bellissima donna che si spoglia nel palazzo di fronte; in SMS due adolescenti, lei di Roma, lui di Bologna, hanno una relazione sentimentale a distanza tramite messaggi sul cellulare; in Belle da calendario, un gruppo di signore in un paesino della Sicilia si vendica dei mariti che portano a casa calendari di attrici e soubrette; in www.scambiocoppia.it una coppia di coatti romani conosce due scambisti tramite internet; in Guardoni parte seconda un gruppo di impiegati milanesi spia dal posto di lavoro due splendide ragazze impegnate in un petting focoso; in Una vita hard una casalinga ascolana diventa pornodiva per arrotondare le magre entrate del marito vigile urbano.   Il commento Carlo (regista) ed Enrico (sceneggiatore) Vanzina, figli di Stefano Vanzina detto Steno, uno dei più importanti artigiani del cinema italiano- fanno ormai da molto tempo un cinema che ha la profonda onestà di non voler essere più di quello per cui viene progettato: unoperazione puramente commerciale. Inquadrato il loro pubblico, compreso lo stile che questo pubblico si aspetta dalle commedie del duetto romano, i fratelli Vanzina non fanno altro che coprire senza alcuna pretesa autoriale uno dei (pochissimi) settori del mercato italiano che promette incassi quasi sicuri. Uno stile comico semplicissimo, spesso ai limiti dellefficacia, una regia da fiction televisiva povera, un tocco di sesso innocuo e quasi privo di vera volgarità (il film ha il visto censura per tutti) garantito dalle bellezze di turno, un minimo di spunto dalla poca vita reale intellegibile dellItalia contemporanea. Quello che differenzia E adesso sesso dagli altri prodotti classici vanziniani è lutilizzo di un pool di attori poco o per niente conosciuti. Là dove ci aspetteremmo di vedere Boldi, DeSica, Abatantuono, Villaggio, DAngelo e gli altri volti consueti, troviamo una bella squadra di attori raramente utilizzati, tra cui Assunta Polito (conduttrice televisiva), Adolfo Margiotta (metà della premiata ditta Olcese e Margiotta, i mitici Chiquito e Paquito), Youma Diakite (modella), Tony Sperandeo (splendida faccia siciliana dei mafia-movie degli ultimi anni), Max Giusti (cabarettista romano con allattivo anche una parte in Heaven di Tow Tykwer, il regista di Lola corre), Maria Grazia Schiavo (attrice e conduttrice televisiva), Francesca Nunzi (soprattutto attiva a teatro) e Paolo Triestino (attore di prosa), oltre al più consueto ma comunque ottimo Stefano Masciarelli e alle due starlette di turno Eva Henger e Edelweiss (questultima presenza fissa del Satyricon di Daniele Luttazzi). Il film si basa tutto sullironia un po cattiva esercitata nei confronti di persone comuni il cui desiderio di evasione, divertimento e gioco sessuale si scontra con lincapacità vagamente tragica di uscire dagli schemi imposti dai modelli della televisione, della morale basata sulla famiglia, del gruppo allinterno di cui vivono, delle convenzioni sociali. Interessante la scelta di affiancare dialetti classici della commedia allitaliana (il romano, il toscano, il napoletano) ad altri molto meno usati o caduti in prescrizione come lascolano o il pugliese.   In sintesi E adesso sesso è la classica commedia paratelevisiva dei fratelli Vanzina, povera nella messa in scena, spesso zoppicante, poco interessante e poco divertente, consigliata solo ai fan di questo tipo di cinema o al pubblico automatico a cui il film si rivolge. Comunque ottima la prova di tutti gli attori.   Il giudizio Inevitabile commedia vanziniana solo per aficionados.  
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