
La scelta del cast aveva fatto storcere il naso ai puristi: le età dei tre protagonisti e il loro aspetto fisico non combaciavano alla perfezione con quelli del romanzo. Ma chi altri, se non Reese Witherspoon, da sempre amante degli animali, poteva trasmettere la simbiosi che Marlena ha con cavalli ed elefanti? Robert Pattinson, al di fuori della "Twilight Saga", ha già avuto modo di essere un interprete con qualcosa da dire, e Christoph Waltz, nei panni costosi di August, incarna un cattivo schizofrenico, ora spaventoso e crudele, ora realmente affascinante, affabulatore. Per non parlare poi della vera stella: l’elefante femmina che letteralmente riempie la scena, che interagisce con gli attori, gioca con loro, si esibisce e si diverte a fare la star. I colori, le luci, lo scintillio del circo dominano per oltre metà film, nella “più spettacolare extravaganza dei Fratelli Benzini”, lo show a cui tutti, almeno una volta, abbiamo sognato di assistere. Poi sopraggiungono il triangolo amoroso, la ribellione a una tirannia, l’affermazione di se stessi e molto altro, lasciando comunque il sentore che tra le pagine scritte ci fosse ancora di più.

Dai ritmi dilatati e i dialoghi romantici, “Come l’acqua per gli elefanti” è un vero melò, di quelli tanto cari al pubblico femminile. E non è tanto per l’idolo delle figlie e delle mamme Robert Pattinson, quanto per il fatto che film come questo hanno fatto tintinnare denari nelle casse della Kleenex per anni. Come chi scrive ha già avuto modo di ribadire altrove, il melodramma, il coinvolgimento e la commozione che ne conseguono non sono qualcosa di cui ci si debba vergognare. Questo è un film romantico, e il ritmo si culla nel lento e dolce miele della storia. Cosa chiedere di meglio?
La pellicola è distribuita nei cinema dalla 20th Century Fox
Per saperne di più
Guardate il trailer
Leggete la nostra anteprima
Tre clip dal film