E' inutile girarci intorno: sono due le cose che a George Clooney riescono meglio, la commedia brillante e il film di impegno civile. In questa seconda categoria cade “Le idi di marzo”, quarto film da regista per la superstar americana, che stavolta interpreta anche uno dei ruoli portanti. La pellicola, tratta dalla play di Beau Willimon “Farragut North”, ruota intorno a una spietata campagna presidenziale che vede protagonista il senatore Mike Morris (Clooney). In particolare, il film si concentra sui due schieramenti degli uffici stampa, e mette al centro Stephen Myers (Ryan Gosling), giovane e promettente PR che si ritrova improvvisamente coinvolto in uno scandalo sessuale che potrebbe ripercuotersi duramente non solo sulla sua carriera, ma soprattutto sull'ascesa di Morris.
Un cast di prima grandezza – oltre a Clooney e Gosling vedremo Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Evan Rachel Wood, Marisa Tomei e Jeffrey Wright – per una cupa parabola sul potere e sulle sordide macchinazioni della politica. Clooney ha già dimostrato sicurezza nell'affrontare temi politici da autore (“Good Night and Good Luck”) e produttore (“Michael Clayton”), e “Le idi di marzo” potrebbe anche essere il suo miglior film.
Il test principale sarà Venezia: la pellicola avrà l'onore e l'onere di aprire la 68ma Mostra del Cinema, un evento in cui Clooney è ormai di casa e che quindi dovrebbe accoglierlo benevolmente. Di certo, guardando il trailer appare sicura una cosa: “Le idi di marzo” è un film di attori, e almeno sotto questo punto di vista sarà un piacere guardarlo. Resta da sperare che non si impantani in un tono eccessivamente teatrale e che l'autore sappia dimostrarsi regista vero animando un plot altrimenti abbastanza statico.
“The Ides of March” è previsto in USA per il 7 ottobre.
Per saperne di più:
Clooney aprirà Venezia


NOTIZIE
Clooney e Gosling nel trailer di Le idi di marzo
Al suo quarto film da regista, Clooney adatta una play di Broadway sulle macchinazioni della politica e la brama di potere. Con Ryan Gosling e Paul Giamatti

28.08.2011 - Autore: Marco Triolo