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Cicogne in missione - La nostra recensione in anteprima

Tra le anteprime più attese del prossimo Alice nella città, il film dello sceneggiatore dei Muppets ammicca più ai genitori che ai figli

12.10.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Ha senso parlare di difetti di sceneggiatura in un film per bambini, o per fan della maternità a prescindere? Forse, magari poco, ma ne registriamo, senza soffermarci su un aspetto comunque secondario di questo Cicogne in missione, film del Nicholas Stoller (in coppia con Doug Sweetland) dei due Cattivi vicini con Zac Efron e Seth Rogen. Rispetto ai quali, stavolta, lo sguardo sulle dolci attese trova una via diversa, e a tratti divertente.



Soprattutto quando non cerca di imporre alla nostra attenzione momenti e azioni che altrimenti non la attirerebbero o non insiste con il cercare quella dei giovanissimi del pubblico che si possano riconoscere in una ormai stereotipata familiarità con strumenti elettronici, servizi a distanza e digitali vari… Ma sono molti gli spunti e le sollecitazioni in un film come questo, ormai lo sappiamo.

Soprattutto dopo il più deludente Pets, inferiore a questo per evoluzione e costruzione dei personaggi, sulla stessa linea quanto a dinamismo e coinvolgimento di pubblici diversi. Tra i tanti, però, stavolta uno sembra predominare, e non è quello dei più piccoli. A meno di non avere a che fare con il Baby Herman di Chi ha incastrato Roger Rabbit



(Auto)ironiche o meno, sono dirette più ai genitori - o agli adulti in età fertile - le frecciatine sulle diversi modalità con le quali si può avere un figlio oggi e sui sensi di colpa derivanti da paternità e maternità 'distratte' - magari sfruttate con creativi ricatti morali da geniali pargoli particolarmente intuitivi e approfittatori - o la generale apologia, che ha nei pennuti protagonisti degli strumenti.

L'affrancamento da questo ruolo, assegnatole dalla mitologia e dalla tradizione, d'altronde sembra impossibile, tanto più se raggiunto attraverso una modernizzazione ben lungi dal risultare sconvolgente. E che anzi nelle sue esasperazioni spinge in avanti lo sviluppo del racconto (nelle dinamiche imprenditoriali-carrieristiche stanno molte delle trovate più divertenti o dei personaggi più riusciti del film, vedi il piccolo arrampicatore o l'anacronistico emarginato).



Ma la capacità di riciclarsi, di rinnovarsi, senza pregiudizi, nemmeno nei confronti di modelli 'superati' si insinua nell'apoteosi procreativa per fortuna. E questa resta una lezione utile, tanto per gli adulti quanto per i piccoli in cerca di risposte (da dove vengono i bambini? Ma soprattutto dove vanno?) e istintivamente conquistati dalle tante immagini familiari (in primis per i fan di Monsters & Co., ma anche per il recente servizio di consegne alla Angry Birds o il trasformismo alla 'Nemo' del branco di lupi più ridicolo che si ricordi) e dalle tante gag ed escamotage, sostanzialmente riusciti nonostante una certa irregolarità nel ritmo e nell'alternanza delle linee narrative.

Cicogne in missione, in sala dal 20 ottobre 2016, è distribuito da Warner Bros.
Presentato in anteprima come Fuori Concorso di Alice nella Città, nell'ambito della Festa di Roma




 
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