"Facciamo film sui tempi in cui si vive, e i nostri ci mostrano che anche le grandi istituzioni non sono sicure" si 'giustifica' Gerard Butler, che da produttore sembra ancora una volta essersi costruito un film su misura, dopo il Quello che so dell'amore diretto da Muccino.

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In questo caso però l'esito è migliore, forse per la maggior affinità con il regista - suo amico da tempo - o per la minor conflittualità, che evidentemente ha lasciato campo libero al Butler attore, qui Deus ex machina assoluto in un action movie che rimanda a riferimenti entrati nel cult degli anni '80.
E così, dopo 300, Beowulf e Tomb Raider, l'attore-produttore riesce a vestire anche i panni dell'action hero in un film costruito bene, anche negli eccessi, anche se non sempre sostenibili, come quelli di un Presidente boxeur o di una sin troppo facile conquista della Casa Bianca o del controllo sommario dello spazio aereo più sensibile. Inutile fare la conta di stereotipi o scene e dialoghi da catalogo che si susseguono, in fondo è nel montaggio di certe sequenze il pregio principale della credibilità di fondo dell'azione.

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L'intrigo internazionale è servito, e i corridoi della residenza presidenziale sono teatro delle scene più inverosimili di combattimento e fuga, ricatti e piani malvagi, vendetta e redenzione... ma anche il divertimento è servito, a patto che sia quello che cercate. In questo senso preparatevi a vedere soddisfatte le vostre aspettative. E a una rassegna di bandiere a Stelle e Strisce da manuale di iconografia patriottica.
Attacco al potere - Olympus Has Fallen, in uscita il 18 aprile, è distribuito dalla Notorius Pictures.
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