L’idea
di base di questa produzione è quella che Roberto Benigni aveva avuto con il
suo spettacolo “Tuttobenigni 95/96”, fatto uscire però soltanto in vhs. Dopo
una serie di pellicole abbastanza fortunate al botteghino, ma non propriamente
riuscitissime – l’unico film veramente compiuto è forse “Chiedimi se sono
felice” (id., 2000) – Aldo, Giovanni e Giacomo hanno scelto la via più 'comoda'
di riproporre al cinema un meccanismo già pienamente collaudato in decine e
decine di spettacoli a teatro, diretti dalla mano sicura di Arturo Brachetti.
“Anplagghed al cinema” si presenta dunque come una commistione tra le due arti,
strana e vagamente retrò nella realizzazione: il prodotto però funziona, non
c’è che dire, è ciò è principalmente dovuto alla verve comica del trio, in
alcuni momenti assolutamente spassoso. Anche la regia ed il montaggio
contribuiscono a 'spezzare' l’effetto teatrale del palcoscenico, regalandoci
uno spettacolo che si lascia seguire con fluidità per tutti i cento minuti
circa della sua durata.
Ovviamente ad un simile lavoro non si può chiedere una
sceneggiatura precisa, una storia unica che si dipani con logicità e coerenza:
“Anplagghed al cinema” si muove infatti attraverso una serie di sketch di
differente efficacia comica, ma che uniti rendono l’insieme molto divertente.
Ecco un prodotto destinato al grande pubblico che
probabilmente otterrà ottimi risultati al botteghino: l’idea di riproporre al
cinema la versione teatrale dello spettacolo non nasconde di certo una certa
furberia di fondo, ma l’onestà della confezione ed il divertimento assicurato
dalla bravura dei tre comici – a cui si aggiunge anche la spigliata Silvana
Fallisi – fa sì che “Anplagghed al cinema” sia alla fine un intrattenimento
simpatico e ben orchestrato.


NOTIZIE
Anplagghed
Il film è la trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale che il famigerato trio di comici ha portato in giro per l'Italia nella stagione 2005/06 ottenendo un clamoroso successo di pubblico

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani