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Animali fantastici e dove trovarli - La nostra recensione del prequel di Harry Potter

Il mondo magico di J.K. Rowling si espande in un modo tanto familiare quanto inatteso e convincente

16.11.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Che cosa c'è fuori dai confini di Hogwarts? La risposta è semplice: c'è più libertà creativa. Varcando quegli stessi limiti, Animali fantastici e dove trovarli cerca di dare più risposte possibili sia per i fan duri a morire della saga di Harry Potter, sia per chi va al cinema alla ricerca di grande spettacolo in cui il fantasy viene contagiato dalla commedia e si spinge oltre fino ad arrivare a (un pizzico) di paura. Il tutto risuona più inatteso che familiare, nonostante i realizzatori si assicurino di scatenare le inconfondibili note del tema di John Williams (inconfondibile tema di Harry Potter) sin dalla prima immagine proiettata sullo schermo. 


GUARDA LA VIDEOINTERVISTA: FILM.IT INCONTRA EDDIE REDMAYNE E KATHERINE WATERSTON
 
Per la prima volta il regista David Yates e J.K. Rowling (al suo debutto come sceneggiatrice per il grande schermo) collaborano sperimentando la gioia di non trovarsi alle prese con un adattamento letterario e riescono a trovare forza cinematografica. Se da una parte la macchina da presa di Yates spicca il volo come mai prima (e c'è da dire che il regista ha diretto alcuni tra i film più deboli della saga di Potter) dall'altra, da un punto di vista narrativo, Animali fantastici è un film pervaso dal romanticismo di un'epoca passata, quella di una New York all'inizio del suo splendore. Un'epoca garantita e sigillata dalla storia d'amore old fashion tra i due personaggi collaterali - Jacob e Queenie -  che riescono sempre a rubare la scena ai protagonisti. 
 
Lontani da sequenze didattiche e cercando di diminuire il più possibile i soliti spiegoni della saga, i realizzatori slacciano la cintura di sicurezza e si lasciano andare all'esplorazione, settando un nuovo tipo di tensione: sin dall'inizio, infatti, lo spettatore si ritrova nel bel mezzo dell'azione in città, davanti al rischio che i maghi vengano costantemente scoperti dagli umani. I fan di Potter avranno sbalzi di gioia quando sentiranno un lessico familiare usato nei film precedenti, ma alla voce familiarità c'è sempre il tema portante: non conta l'età dei protagonisti, anche loro affrontano un percorso di maturità e sui loro volti si colgono i ragazzini che erano fino all'altro ieri. In altre parole questi nuovi maghi sono più eredi che antenati di Harry, Hermione e Ron. 


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Bastano pochi minuti a Eddie Redmayne per convincere lo spettatore ad accettare un patto cinematografico: il suo Newt Scamander, nonostante i silenzi e i gli sguardi timidi, riesce a trovare il punto di accesso nell'interesse di chi sta a guardare. Non è difficile affezionarsi al personaggio e volerlo seguire in questo e nei prossimi quattro film in arrivo. Il suo look è convincente - il cappotto blu è già oggetto di culto - e lo sono anche i suoi occhi che non incontrano mai quelli di ogni interlocutore. Un protagonista sicuro del suo lavoro, ma totalmente inesperto in quanto a rapporti umani.

Gli attori in scena si divertono, è un peccato che la co-protagonista Katherine Waterston abbia qualche difficoltà nel farlo e che resti un po' intrappolata nella monodimensionalità del suo personaggio fino a poco prima degli ultimi minuti (sarà interessante vedere come svilupperanno in futuro la sua Porpentina Goldstein). Il resto lo fanno le creature del titolo, mastodontiche e minuscole, mostruose e tenere, e ad ogni modo buffe nonostante la distruzione che seminano. Un caos che demolisce la Grande Mela ma che non è mai minaccioso verso gli esseri umani. Non sono loro il pericolo, dato che come da tradizione il mondo di J.K. Rowling cerca sempre l'oscurità.


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133 minuti potevano forse essere accorciati leggermente (un po' come tutti i film di Yates). La resa dei conti poteva essere più epica, un qualcosa che il regista ha sempre avuto difficoltà a creare. Animali fantastici rimane comunque un intelligente e divertentissimo modo di esplorare i confini della saga precedente e scoprire nuovi mondi.

Animali fantastici e dove trovarli è distribuito nei cinema da Warner Bros.