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William Shatner si difende dalle critiche e ricorda l'amico Leonard

L'assenza al funerale dell'amico aveva scatenato polemiche e attacchi anche offensivi

02.03.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Solo due giorni fa tutta la rete si e' ritrovata a piangere la scomparsa - stavolta definitiva, nonostante il suo personaggio fosse gia' tornato dall'altro mondo - del Signor Spock, al secolo Leonard Nimoy, venuto a mancare venerdi' per un grave problema polmonare cronico che lo affliggeva. E a commuoversi per i messaggi di affetto di tanti protagonisti del cinema e della televisione, in primis quelli di William Shatner.

L'attore che con Nimoy aveva condiviso anni di set - nelle serie televisive di Star Trek e in molte trasposizioni cinematografiche - l'aveva ricordato dichiarando di averlo "amato come un fratello". "A tutti noi mancheranno il suo umorismo, il suo talento e la sua capacita' di amare", aveva dichiarato pubblicamente l'ex James Tiberius Kirk. Dichiarazione seguita poi dall'annuncio che non avrebbe potuto partecipare ai funerali dell'amico, scatenando un'ondata di sdegno pressoche' universale.

"Sono attualmente in Florida, avendo acconsentito ad apparire a un evento benefico della Croce Rossa. Il funerale di Leonard e' domani. Non faro' in tempo", la 'confessione' affidata al suo profilo twitter @WilliamShatner, alla quale aggiungeva: "Mi sento davvero male. Qui sto facendo un'opera di carita' e uno dei miei piu' cari amici sta per essere seppellito". Difficile teletrasportarsi, come ha sottolineato anche il NY Daily News con un titolo piuttosto offensivo nei confronti dell'attore, regista, sceneggiatore e scrittore di Montréal.

Di oggi le spiegazioni, piu' che le scuse, alle quali - oltre a ribadire di aver voluto essere corretto per l'impegno preso con mesi di anticipo e a comunicare che le sue figlie Melanie e Lisabeth avrebbero partecipato alle esequie in sua vece - ha unito una giornata di live tweeting con quanti volessero confrontarsi con lui su quanto accaduto e porgli domande sull'amico Leonard e la loro lunga carriera per celebrarlo insieme ai fan.

"Era troppo serio a volte", "Un vero professionista", "da lui ho imparato a essere piu' serio e forse lui a esserlo meno", "era un fantastico zio per le mie figlie": sono stati alcune delle risposte di una lunga serie di scambi interessanti che ancora campeggiano nella pagina dell'interessato. Come anche il "lo chiamavo Lenny in privato e non ha mai detto nulla" alla domande se Nimoy non amasse i nomignoli, o il "Ogni momento passato con lui" come risposta a quale fosse il suo ricordo preferito dell'amico...

"Ha avuto una bella e lunga vita, ha fatto molte cose e ispirato molta gente, e' stato amato da tanti e ha amato tante persone" e' stata la sintesi offerta da Shatner alla all'intervistatore di Local10 che lo ha raggiunto all'evento 'della discordia', il modo migliore per chiudere la questione, forse.