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West Wing, la saga del Presidente

Una sofisticata serie tv giunge dagli Stati Uniti. Si tratta di "West Wing", in onda in prima serata su Retequattro dal giorno 11 luglio, nata dalla mente di Aaron Sorkin e prodotta dalla Warner Bros.

The West Wing

19.05.2009 - Autore: Francesca Camerino
Una sofisticata serie tv giunge dagli Stati Uniti. Si tratta di \"West Wing\", in onda alle 20.45 su Rete4 dal giorno 11 luglio, nata dalla mente di Aaron Sorkin e prodotta dalla Warner Bros. La serie, giunta alla terza stagione in patria, ha raccolto molti successi. Al suo debutto nel 1999 è stata insignita di ben nove Emmy compreso quello per la migliore serie drammatica, onore che ha avuto anche nel 2001. Detiene, inoltre, un record per il maggior numero di Emmy vinti da una stessa serie in una singola stagione. Protagonista è il Presidente degli Stati Uniti Josiah Bartlet(Martin Sheen), uomo onesto, liberale, democratico che lotta per rendere il mondo migliore secondo i dettami della legalità e i valori morali, attento ai pensieri e alle esigenze del popolo americano. Le sue giornate sono ricche di colpi di scena. Una settimana è impegnato a decidere come contrastare un colpo di stato ad Haiti, unaltra, a pensare quale potrebbe essere la giusta reazione allabbattimento di un aereo statunitense. Nelle decisioni è sostenuto da consiglieri, da coloro che si occupano di scrivere i suoi discorsi, da esperti di politica. Lavorano tutta la notte e sembrano non dormire mai. Accanto al presidente cè la First Lady Abby Bartlet(Stockard Channing), medico e madre di famiglia che sostiene strenuamente suo marito ma non esita se necessario, a metterlo al suo posto. Nello staff di Bartlet, cè Leo McGarry(John Spencer), responsabile dello staff e suo più stretto amico e confidente, che ha perso addirittura la moglie per amore della politica. E, ancora, il vice direttore dello staff Josh Lyman, stratega, uomo politico che ha aiutato Bartlet per lelezione. La competente segretaria addetta ai rapporti con la stampa C.J. Cregg(Allison Janney) che passa la maggior parte del suo tempo a cercare di risolvere le questioni. Lavora accanto allinsonne Responsabile Comunicazione Toby Zeigler(Richard Schiff). Ridono scherzano, si confidano, lungo i corridoi del potere dellAla Ovest. Per loro non è un semplice impiego ma la vita stessa. Ciò che si vede è il loro lavoro quotidiano. Piuttosto che le immagini del colpo di stato ad Haiti appare un gruppo di ragazzi che discute il problema stesso, non vediamo laereo abbattersi ma seguiamo Sam Seaborn(Rob Lowe), estremamente abile e affascinante, lavorare al discorso che pronuncerà il presidente quando dovrà parlare alla nazione. Ciò che si vede è la vita dei protagonisti. La serie ha avuto un grande successo di audience in madrepatria forse perché i personaggi sono realistici. I telespettatori sanno che si tratta di fiction ma credono nei protagonisti della vicenda. Martin Sheen non è il vero presidente ma potrebbe esserlo o comunque è il tipo di persona che tutti vorrebbero vedere nella Sala Ovale a decidere le sorti del mondo. Non è il presidente, ne interpreta solo uno in tv. Chi meglio di lui potrebbe farlo? Ha interpretato il presidente \"Kennedy\", miniserie del 1983, e come dimenticarlo nel film \"Il presidente, una storia damore\" del 1995 sceneggiato dal creatore di \"West Wing\"?
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