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Vincitrici e rivincite di successo

Il sogno di diventare reginetta continua a farsi strada e il concorso di Miss Italia ha le carte in regola per trasformare la passerella in un trampolino di lancio. Non solo per la vincitrice..

Daniela Ferolla, Miss Italia 2001

07.03.2011 - Autore: Alessandra Pellegrino
Studentesse, impiegate, commesse, mamme, atleteTutte ambiziose, sorridenti, emozionate. Un esercito di Miss, che da 62 anni ruba lattenzione del pubblico italiano. Ci risiamo. Ancora pochi giorni e levento televisivo più seguito dellanno terrà milioni di italiani incollati al piccolo schermo. E farà emergere nuovi, interessanti volti. Bellissime icone di perfezione, orgoglio nostrano. In gara per il titolo, ci regaleranno lemozione di un incoronazione che quasi sempre si conclude in un mare di lacrime. Di certo non lo immaginava Dino Villani, quando nel 1936 ideò lantenato di Miss Italia, allora chiamato Mille lire per un sorriso; ma allepoca la premiazione non avveniva tra i freddi marmi delle terme di Salsomaggiore, in diretta televisiva Rai e con uno share di milioni di telespettatori. È il 1939 quando la quattordicenne Isabella Vernay viene eletta Miss Sorriso, vincendo una selezione fotografica che le permetterà di sponsorizzare una marca di dentifricio. E le Miss di oggi? Altro che dentifricio! Aspirano alla carriera di modelle, attrici, cantanti, presentatrici. Miss Italia 2001, Daniela Ferolla, afferma con sicurezza di voler fare lattrice, ma, niente fiction.   Ma in che misura le miss italiane raggiungono lobiettivo successo? Partiamo dagli anni della Dolce Vita e delle star hollywoodiane: è il 1947 lanno dellincoronazione di Lucia Bosè. Luchino Visconti le aveva già proposto la carriera cinematografica, ma è un ammiratore a creare le premesse del futuro dell attrice: invia infatti alla segreteria del concorso una sua fotografia e il gioco è fatto. Accanto a lei, sulla passerella di Stresa, future star del cinema italiano: Gianna Maria Canale, seconda classificata, Gina Lollobrigida, terza, Eleonora Rossi Drago, Silvana Mangano (che non partecipò, però, alla finale). Il 1950 passa alla storia del concorso: tra le partecipanti cè una giovane Sofia Scicolone, futura Loren, giudicata troppo procace per il titolo, ma premiata con la fascia di Miss Eleganza appositamente istituita. Lo stesso anno partecipa alle selezioni Giovanna Ralli, Miss Sorriso Lazio, ma passa inosservata. Brunella Tocci vince il titolo a Rimini nel \'55. Diventerà giornalista radio-televisiva. Il 1956 è l\'anno di Nives Zegna, che diventerà una famosa annunciatrice televisiva. Tra le Miss future annunciatrici c\'è anche Cinzia Lenzi, incoronata nel 1980. Sono anni di fuoco di contestazione e femminismo ma il concorso non si ferma. Il sogno di diventare reginetta continua a farsi strada e la manifestazione ha le carte in regola per trasformare la passerella in un trampolino di lancio. Limportante è partecipare. Non solo un detto per consolare le escluse. Basta dare unocchiata alla carriera delle molte partecipanti scartate perché non in possesso dei requisiti giusti. La rivincita delle escluse? Pare proprio di si, visto il numero di bellissime arrivate al successo dopo leliminazione. Eccone alcune: Stefania Sandrelli, Carmen Russo.  
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