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Twin Peaks: David Lynch scommette sul ritorno di BOB e sulla nuova Laura Palmer

Il quinto episodio della nuova stagione è il catalizzatore di quanto visto nelle puntate precedenti

06.06.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SUI PRIMI CINQUE EPISODI DELLA NUOVA STAGIONE DI TWIN PEAKS. SIETE AVVERTITI!

BOB è tornato. BOB. Si scrive così, a caratteri cubitali, come Laura Palmer lo scriveva nel suo diario. E' così inizia la quinta puntata di Twin Peaks: The Return, titolo nuovo di zecca appioppato all'ultimo minuto al revival di David Lynch: vediamo il Bad Coop (ovvero il doppio malefico dell'Agente Cooper) mentre si guarda allo specchio. A quel punto Lynch ci mette un attimo a tornare al finale della seconda stagione e alle sue immagini inquietanti, ma non si limita al flashback. "Sei ancora con me?" chiede Bad Coop a se stesso. Dall'altra parte dello specchio vediamo che il volto di Kyle Maclachlan si trasforma leggermente in quello di Frank Silva, l'attore che ha interpretato BOB negli anni Novanta e che è morto poco dopo le riprese di Fuoco cammina con me. E' il più interessante uso di effetti speciali digitali della nuova stagione. Un uso minimo e preciso rispetto a quanto fatto nei primi tre episodi. 


 
Quel momento è l'ennesimo regalo di Lynch ai fan dello show. Un piccolo regalo all'interno di un dono molto più grande. "Dono" è l'unica parola con cui definire al meglio il ritorno di Twin Peaks, un'esperienza televisiva da cogliere in ogni singolo momento. Quel brivido riflesso sullo specchio è una scarica elettrica all'interno di un mondo bizzarro, grottesco ed esilarante. Pochi disturbanti Volt che ci rimangono addosso dopo la puntata, costringendoci un paio di volte a girare il collo a più di novanta gradi per guardarci dietro le spalle. 
 
Messa da parte la paura, l'altra immagine potente del quinto episodio è un primo piano di Amanda Seyfried sorridente in stato d'estasi. Una sensazione provocata da una botta di cocaina. La Seyfried, prima new entry del cast annunciata dalla produzione, rappresenta il cambio generazionale di Twin Peaks. Interpreta la figlia di Shelly Johnson, un personaggio che in una manciata di minuti rivela più di un'identità: è inevitabile, infatti, proiettare il volto bellissimo di Laura Palmer sulla sua faccia. Sarà lei la nuova Laura? La nuova vittima? Le prime scene che Lynch ci offre ci lasciano intuire che forse è così. 


 
Twin Peaks è cambiato, ma il cuore dello show è sempre lo stesso. Il regista ci racconta i demoni che corrompono la giovinezza, e il doppio che è in ognuno di noi. Come se la loggia nera, le cui tende rosse possono adesso apparire improvvisamente in qualsiasi punto d'America, sia un posto che prima o poi ci tocca affrontare nel nostro percorso. Un non luogo in cui si accede solo tramite paura. Chi vincerà alla fine, noi o le tenebre? Nel mondo in cui si chiudeva il vecchio Twin Peaks e si apre quello nuovo  la paura ha già vinto. Riuscirà dunque il buon Cooper nei panni di Dougie Jones (nuova icona dello show) a controbilanciare questa ondata di dolore e sofferenza? Chi può dirlo. Lynch è così impegnato a spiazzarci con naturalezza che il nuovo Twin Peaks è letteralmente impossibile da prevedere. 
 
Per gli appassionati di senso logico, il quinto episodio agisce da catalizzatore rispetto a quanto visto nei precedenti: d'un tratto è chiarissimo che il Bad Coop, alias BOB, sta tessendo la sua tela e che dentro di sé è tranquillo, sebbene attualmente dietro le sbarre. Ha veramente tutto sotto controllo? Lynch torna a presentare un'autopsia e un cadavere all'interno del quale viene trovato un dettaglio che collega diversi personaggi. Tornati nella cittadina dello stato di Washington ritroviamo vecchio volto: Nadine, la donna con la benda su un occhio e il suo sguardo matto come un cavallo. E finalmente scopriamo a cosa servono le pale d'oro del Dr. Jacoby, un altro personaggio che nella sua follia sembra strillare la verità.  



Sappiamo anche che il senso logico non è l'obiettivo primario da inseguire nelle storie di Lynch, perché quello che possiamo godere da questa esperienza è una sensazione più forte: un costante stato di ipnosi, fascinazione e disturbo. Dove c'è anche spazio per i sorrisi. E' accaduto all'inizio degli anni Novanta e accade di nuovo ora in un ambiente creativo di totale originalità.
 
Il nuovo Twin Peaks corre sulle ipnotiche Strade perdute di Mulholland Drive e grazie a Dio sceglie di non ripetere, almeno fino ad ora, quanto fatto in INLAND EMPIRE, il meno accessibile dei film di Lynch. Dove atterrerà nelle prossime settimane? Impossibile saperlo. Certissima invece la voglia di inseguirlo. 

Twin Peaks è attualmente in onda su Sky Atlantic HD. I nuovi episodi sono disponibili nella versione italiana ogni venerdì alle 21.15.