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Travolgente Very Victoria

Ogni settimana su Mtv Victoria Cabello porta avanti con grande umorismo il suo piccolo grande progetto di televisione dissacrante, leggera e di qualità.

Very Victoria

19.05.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
  Frangettona, coda di cavallo, accento lumbàrd, vestitini vintage, una risata contagiosa e un’originale capacità di bucare lo schermo fanno di Victoria Cabello una delle personalità più interessanti del panorama televisivo.
Il suo one-man show è come uno di quegli strampalati oggetti che campeggiano sulla sua scenografia: un pezzo da collezione vagamente nostalgico, spiritoso e colorato.
Dopo essersi fatta le ossa con irriverenti interviste d’assalto in giro per il mondo Victoria torna a casa sua su Mtv con un tre appuntamenti settimanali in seconda serata, perfetta collocazione per questo prezioso concentrato di tv di qualità.
L’impostazione è semplice, il risultato geniale. Invitiamo due ospiti a puntata, facciamoli accomodare in poltrona e diamo loro l’occasione di raccontarsi attraverso aneddoti scovati chissà dove, lavoriamo sulle capacità per cui si sono distinti e mettiamoli alla prova facendoli cantare, suonare e giocare. Alla fine dell’incontro doniamo loro un oggetto improbabile, possibilmente superfluo e spesso inutilizzabile, un piccolo feticcio che non abbia nessuna prerogativa se non sbalordire per la sua totale assurdità. Qualcosa che sia insomma “Very Victoria”.
Gli ospiti sono personaggi della cultura e dello spettacolo selezionati con sensibilità alle tendenze attuali e attenzione ad un passato continuamente invocato attraverso l’estetica dello studio. Si va da Andrew Howe a Gianrico Carofiglio, da Eva Robin’s a Melissa P., da Sandra Milo a Cristiana Capotondi, da Loredana Bertè a Dario Argento e l’approccio della padrona di casa predispone ad una linea umoristica che oscilla tra il talk e il comedy show.
Si punta a destrutturare la classica figura dell’anchorwoman legata alla scaletta sostituendola con una telespettatrice fanatica e impertinente. Da questo rovesciamento del ruolo a favore del pubblico traggono tutti un gran beneficio, la presentatrice è istrionica, la curiosità dell’uditorio soddisfatta, il personaggio libero di esprimersi in un tracciato di spassoso intrattenimento.
Un’altra ragione per seguire Very Victoria è Mary Marisa, imprescindibile valletta linguacciuta che dopo un anno di gavetta relegata in uno studio alto un metro in cui era costretta a lavorare in ginocchio in compagnia di un pappagallo, ha guadagnato una nuova postazione in un cubo di plexiglass incastonato tra il pubblico presente. Camera di decompressione in cui gli ospiti passano prima di andare da Vicky e non-luogo da cui Marisa, dopo ogni spazio pubblicitario offre un impietoso riassunto che ridicolizza ciò che è andato in onda fino a quel momento.
Per concludere c’è la sigla. Che da sola vale metà del programma. Di settimana in settimana la scatenata presentatrice reinterpreta il video clip di un brano storico calandosi nei panni di una delle grandi dive della canzone italiana e internazionale. Anche in questa edizione gli spettatori sono invitati a girare la loro imitazione della sigla e partecipare al concorso che premia con una pubblica esibizione l’autore del remake più riuscito.
La quarta stagione di Very Victoria va in onda tutti i martedì, mercoledì e giovedì alle ore 22.30 su Mtv Italia.  

 
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