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The Walking Dead recap: la rivincita degli incapaci in un episodio di transizione

Denise e Eugene alle prese con i loro limiti e il loro ruolo nella comunità di Alexandria, in una puntata che prelude allo scontro finale con Negan

The Walking Dead

21.03.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dopo una serie di puntate in crescendo, The Walking Dead torna questa settimana con un episodio decisamente più interlocutorio. La sesta stagione si prepara alle due puntate finali che andranno in onda nelle prossime due settimane, prepara la battaglia tra Rick e Negan e lo fa con una puntata incentrata su due personaggi “minori” e il loro tentativo di passare da un ruolo passivo a quello di membri attivi della comunità di Alexandria.

“Twice as Far” ci mostra due gruppi alla ricerca di provviste: da un lato Denise (Merritt Wever), insieme a Rosita e Daryl, in cerca di medicinali in una vicina farmacia, dall'altro Eugene (Josh McDermitt) che, accompagnato da Abraham, trova in una fonderia i mezzi per costruire munizioni. Due viaggi non solo alla ricerca di nuove fonti di sostentamento per la comunità, ma anche e soprattutto alla ricerca di se stessi. Sia Denise che Eugene mettono in discussione la loro “incapacità” così come percepita dai loro compagni. Entrambi sono determinati a mettersi alla prova e provare agli altri di sapersela cavare in ogni situazione, anche le più sgradevoli.



Il tutto converge verso un finale inaspettatamente violento, nel quale, dopo 40 minuti in cui l'azione è scarsa e contano di più i rapporti tra i personaggi (tipico menù di moltissimi episodi nelle “seconde parti” delle stagioni precedenti), improvvisamente i nostri si trovano ad affrontare gli uomini di Negan in una scena in cui i nodi vengono al pettine e si chiude il cerchio per Denise e Eugene. Ma la cosa migliore dell'episodio è uno spoiler talmente grosso che dobbiamo segnalarlo con un secondo avviso. Leggete oltre solo quando avrete visto la puntata.

Ultimo avviso: SPOILER SUL FINALE DELL'EPISODIO.

La morte di Denise arriva improvvisa, proprio mentre il personaggio è impegnato in un monologo con cui illustra ai due compagni di viaggio l'importanza di affrontare i propri demoni e lasciarseli alle spalle per vivere meglio il futuro. Una freccia le trapassa l'occhio in una sequenza che sintetizza il meglio di TWD: da un lato, c'è l'amara ironia, perché Denise aveva appena detto di sentirsi al sicuro solo con Daryl e quella freccia viene proprio dalla sua balestra, quella che gli uomini di Negan gli avevano rubato. Dall'altro c'è il coraggio di chiudere un episodio con la morte del personaggio centrale: è attraverso gli occhi di Denise che abbiamo visto metà della storia raccontata, abbiamo gioito con lei quando ha conquistato le sue paure e vinto la sua sfida personale. La sua morte è perciò una vera sorpresa, gestita benissimo. E dimostra anche un altro punto: quando Daryl dice che una persona non è pronta ad affrontare il mondo esterno, lo dice con cognizione di causa. TWD è una serie estremamente rispettosa delle proprie regole, e non le tradisce mai. Alla fine della puntata, solamente Eugene emerge, dunque, come vincitore morale, ed entra nella sua “fase due”. Ha compreso perfettamente i suoi limiti, i suoi punti deboli e quelli di forza.



Il finale introduce anche un personaggio che i lettori del fumetto avranno riconosciuto, lo sfigurato Dwight. E si scopre che lo avevamo già incontrato, senza saperlo. La natura della sua orrenda cicatrice non è sconosciuta ai lettori, e gli spettatori la scopriranno molto presto. Ne vedremo delle belle, nelle prossime, ultime due puntate.