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Super Convenscion
Di "Super Convenscion" una cosa è certa: una coppia di bellezze come quella composta da Nina Moric e Natasha Stefanenko, vista l'avvenenza e la simpatia della russa e la croata, non è facile da trovare in nessun'altra trasmissione televisiva.

29.10.2001 - Autore: Roberto Denaro
È di nuovo Super Convenscion: il programma di Raidue è ricominciato, anche se, per adesso, non graffia. E sì perché, in piena campagna elettorale, ci aspettavamo una satira con più mordente, un piglio decisamente più aggressivo da parte di Salcinelli e compagni. Non è solo una nostra opinione peraltro, se è vero che lo stesso Solenghi, interpretando Mughini (commettendo un clamoroso autogol n.d.r), rimarcava questo difetto della, per il resto, ben confezionata trasmissione domenicale: Basta, quando siete in onda voi la commissione vigilanza Rai va al pub a giocare a freccette. Analizzando il programma da un altro punto di vista, invece, una cosa è certa: una coppia di bellezze come quella composta da Nina Moric e Natasha Stefanenko, vista lavvenenza e la simpatia della russa e la croata, non è facile da trovare in nessunaltra trasmissione televisiva. Rimanendo in tema, ci fa piacere menzionare la performance, in questo caso solamente in chiave comica, della nota attrice di film hard Eva Henger (bellissima e simpatica n.d.r), brava a giocare con il proprio personaggio e a duettare con i cabarettisti di \"Super Convenscion\". Sempre parlando di donne, ottima Francesca Reggiani, perfetta nel cogliere ed enfatizzare tutte le manie e le stranezze tipiche di Donatella Versace.
Esilarante Giuliani nellimitazione di Totti: il capitano giallorosso potrà pure non gradire ma gli sketches inventati dal comico romano (come quello del dizzionario pupone-italiano italiano- pupone, unico modo per i compagni di squadra per capire le direttive del N°10 romanista) sono trovate comiche davvero degne di nota. Dicevamo di Giuliani, non solo Totti nel repertorio di questo bravissimo attore-doppiatore, capace di riproporre in chiave caricaturale anche Rubens Barrichello, secondo sconsolato di Micheal Schumacher (costretto, nella finzione scenica, a pagare i pezzi di ricambio della propria vettura e, per non intralciare i desideri di sua maestà Micheal, a far passare anche il fratello ralf). Come sempre simpatici i siparietti introduttivi di \"Super Convescion\", come quello intitolato Villa Moric, una parodia di E.R, oppure quello denominato Vallet Park, scuola per insegnare alle vallette della nostra televisione come si fa a sposare un calciatore. Strepitoso, nei panni dellastrologo Branko, Tullio Solenghi, impegnato nel delineare il quadro astrale del corpo di una Parietti brillantemente al gioco: Visto che le parti del tuo corpo sono nate in epoche diverse, lo sai che potresti avere una giornata fortunata per labbra e tette ma sfortunata per le chiappette? mi organizzerò rispondeva una magistrale Alba, fintamente stizzita. Analogamente divertente la parodia di Bruno Vespa, sempre opera di Solenghi, quel cardinal vesponi che, in totale rispetto della Fard\" condicio, portava avanti il principio: Il trucco è uguale per tutti. Onnipresente Nerì Marcorè, reduce dal successo de \"LOttavo Nano\", questa volta alle prese con la parodia di Moggi (anche se, permettetecelo, lo preferiamo nellimitazione di Alberto Angela). Non poteva mancare limmancabile riferimento ai vari quiz show, mentre, filo ricorrente di tutta la trasmissione, le gags di Bertolino (alle prese anche con Satya Oblet, noto modello francese, al quale insegnava come sfilare), che portava avanti la propria filosofia, la bertology, stile di vita allinsegna della lentezza anti-stress, il cui massimo principio era: Fratelli, lasciate ogni bene materiale..... Che poi passiamo noi a prendere tutto con i camion della Bertology!
Ecumenico e definitivo, visto che con queste parole si chiudeva la puntata.