Con Le regole del caos del 2014 assistiamo a una delle ultime performance dello scomparso Alan Rickman che qui veste i panni di attore e regista.
Il film è una storia d'amore in costume ambientata nella Francia di fine Seicento alla corte del sovrano Luigi XIV (Rickman), che gioca sulla descrizione del clima avvelenato e competitivo della corte reale. In un'atmosfera di generale conformismo e di tentativo di compiacere i capricci del Re, il compito di muovere le acque viene affidato a una popolana e outsider interpretata da Kate Winslet. La donna è una giardiniera con i capelli sempre sfatti che filosofeggia sulla vita scomposta delle piante come inno alla libertà. L'introduzione di un elemento nuovo nell'atmosfera del Palazzo di Versailles porterà quindi nuove rivalità e soprattutto nuove attrazioni tra la giardiniera Kate Winslet/Sabine e l'architetto di corte interpretato da Matthias Schoenaerts.
LEGGI ANCHE: LE REGOLE DEL CAOS, LA RECENSIONE
Il film. Con una storia d'amore che sfida le convenzioni sociali, Rickman si ritaglia un ruolo carismatico e di equilibrio in una storia che rispecchia il suo talento camaleontico. La trama del film non è di per sé originalissima ma Winslet e Schoenaerts fanno del loro meglio per rendere credibile il paragone tra le caratteristiche della vita umana, così rigida ai tempi, e quella naturale, che invece si adatta e sfida le regole più radicate. Il film non sa di sopresa ma è comunque efficace.
Dietro le quinte. Uno degli ultimi film al cinema per Rickman scomparso nel 2016. Lo vediamo prima del ruolo in Il diritto di uccidere nel 2015.
La scena da antologia. L'incontro tra Sabine e il re, quando la donna dà dimostrazione di intelligenza al Re con una risposta sagace.
Perché vederlo. Melodramma ben recitato e basato sulla figura storica di André Le Notre.
Dove e quando. Martedì 26 giugno alle ore 21:26 su Canale 5.
Il film è una storia d'amore in costume ambientata nella Francia di fine Seicento alla corte del sovrano Luigi XIV (Rickman), che gioca sulla descrizione del clima avvelenato e competitivo della corte reale. In un'atmosfera di generale conformismo e di tentativo di compiacere i capricci del Re, il compito di muovere le acque viene affidato a una popolana e outsider interpretata da Kate Winslet. La donna è una giardiniera con i capelli sempre sfatti che filosofeggia sulla vita scomposta delle piante come inno alla libertà. L'introduzione di un elemento nuovo nell'atmosfera del Palazzo di Versailles porterà quindi nuove rivalità e soprattutto nuove attrazioni tra la giardiniera Kate Winslet/Sabine e l'architetto di corte interpretato da Matthias Schoenaerts.
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Il film. Con una storia d'amore che sfida le convenzioni sociali, Rickman si ritaglia un ruolo carismatico e di equilibrio in una storia che rispecchia il suo talento camaleontico. La trama del film non è di per sé originalissima ma Winslet e Schoenaerts fanno del loro meglio per rendere credibile il paragone tra le caratteristiche della vita umana, così rigida ai tempi, e quella naturale, che invece si adatta e sfida le regole più radicate. Il film non sa di sopresa ma è comunque efficace.
Dietro le quinte. Uno degli ultimi film al cinema per Rickman scomparso nel 2016. Lo vediamo prima del ruolo in Il diritto di uccidere nel 2015.
La scena da antologia. L'incontro tra Sabine e il re, quando la donna dà dimostrazione di intelligenza al Re con una risposta sagace.
Perché vederlo. Melodramma ben recitato e basato sulla figura storica di André Le Notre.
Dove e quando. Martedì 26 giugno alle ore 21:26 su Canale 5.